giovedì 8 giugno 2023

Sportale in Tour - Speciale Jeet Kune Do - Puntata 6 - Sparring

In quest'ultimo episodio dello speciale dedicato al JKD, lo dedichiamo allo sparring. Come lo stesso Bruce Lee affermava: "Il modo migliore per imparare il JKD è fare sparring"!
 
 
 
PS: ringrazio sportale per averci concesso l'opportunità di far conoscere il jkd di Bruce Lee al pubblico del web. Il nostro migliore augurio sarà quello di fare chiarezza una volta per tutte sui principi reali e fondamentali dell'arte del JKD cosi come il nostro beneamato Sifu Ted Wong voleva e, ovviamente lo stesso fondatore dell'arte: Bruce Lee.
Ringrazio anche i miei allievi Piero Belviso e Giuseppe Lavopa (Insegnanti JKD ACSI) riconosciuti, per la loro collaborazione, fiducia e volontà, senza il quale, non sarebbe stato possibile realizzare tutto ciò. Grazie di cuore!
 
Luigi Clemente JEET KUNE DO MASTER ACSI BARI

Sportale in Tour - Speciale Jeet Kune Do - Puntata 5 - Outfighting versus Infighting

Quinto episodio dello speciale dedicato al JKD: questa volta ci cimentiamo nella distanza lunga (outfighting) e nella corta distanza (Infighting) mediante l'allenamento con i focus!
 
 

Sportale in Tour - Speciale Jeet Kune Do - Puntata 4 - Combinazioni calci e pugni

Quarto episodio dello speciale dedicato al JKD: questa volta lavoriamo di combinazioni ai focus gloves o guanti da passata. Bruce Lee diceva sempre: "Come nella scherma, il jkd ha tecniche e manovre che vanno ripetute molte volte"!
 

lunedì 5 giugno 2023

Sportale in Tour - Speciale Jeet Kune Do - puntata 3 - Diretto con la mano avanzata

Terzo episodio dello special di Sportale in Tour dedicato al JKD: questa volta è il turno del DIRETTO CON LA MANO AVANZATA, ossia il pugno più importante del bagaglio tecnico del JKD.
 

Sportale in Tour - Speciale Jeet Kune Do - puntata 2 - Lavoro di gambe

Secondo approfondimento speciale dedicato al JKD....questa volta parliamo del secondo pilastro fondamentale del JKD - Footwork o Lavoro di Gambe. In accordo con Bruce Lee: "Un Buon Footwork può battere ogni attacco"

mercoledì 31 maggio 2023

Sportale in Tour - Speciale Jeet Kune Do - puntata 1 - Posizione di guardia

Primo approfondimento sul Jeet Kune Do: On guard position! 
 
 
 

Introduzione Sportale in Tour - Speciale Jeet Kune Do

Giuseppe Lavopa e Piero Belviso, entrambi certificati allenatori JKD ACSI di Bari, parlano della loro esperienza nell'apprendimento dell'arte di Bruce Lee come insegnato da 
Sifu Ted Wong!
 
 

Presentazione Sportale in Tour Speciale Jeet Kune Do

Il Maestro Luigi Clemente, Piero Belviso e Giuseppe Lavopa saranno i protagonisti dello Speciale di Sportale in Tour dedicato al JEET KUNE DO.
 
 

sabato 25 marzo 2023

DALLE PAROLE DELLO STESSO BRUCE LEE A PROPOSITO DELLO SVILUPPO DEL JEET KUNE DO

 

Alcune frasi scritte da Bruce Lee in lettere e notazioni che ritengo più significative a proposito del Jeet Kune Do.

“ William, ho perso fiducia nelle arti cinesi classiche, anche se definisco ancora cinese la mia, perché fondamentalmente tutti gli stili sono come nuotare sulla terraferma, anche la scuola wing chun. Così il mio metodo di allenamento è più orientato verso un efficiente combattimento da strada in cui vale qualsiasi cosa, indossando caschetto, guantoni, protezione per il torace, paratibie, ginocchiere, eccetera (…). Ho chiamato il mio stile jeet kune do e la ragione per la quale non aderisco più al wing chun è perché sento sinceramente che il mio stile ha da offrire di più riguardo all’efficacia…”

 “Da quando ho iniziato a praticare in modo realistico (protezioni, guantoni, ecc.) sento che prima avevo molti pregiudizi ed erano sbagliati. Così ho cambiato il nome e l’essenza del mio studio in jeet kune do. Jeet kune do è solo un nome. La cosa più importante è evitare di avere pregiudizi nella pratica. Naturalmente corro ogni giorno, alleno i miei ‘attrezzi’ (pugni, calci, proiezioni, ecc.). Devo migliorare le condizioni di base quotidianamente. Sebbene i principi del pugilato siano importanti, la praticità lo è ancora più. Ringrazio te ed il Maestro (Yip Man) per avermi insegnato le vie del wing chun ad Hong Kong. Devo ringraziarvi davvero per avermi guidato su un percorso basato sulla praticità. Negli Stati Uniti ci sono i pugili e mi alleno spesso anche con loro. Ci sono molte individui che sono chiamati maestri di wing chun qui, spero veramente che non saranno cosi ciechi da combattere quei pugili!” 

“Tutti gli esseri umani hanno due braccia e due gambe. Com’è possibile che esistano tanti stili diversi?”

 “A meno che non ci siano esseri umani con tre braccia e quattro gambe, o che non ci sia un altro gruppo di esseri umani sulla terra strutturalmente differenti da noi, non ci può essere un differente stile di combattere. Perché? Perché noi abbiamo due braccia e due gambe. La cosa importante è: come possiamo sfruttarle al massimo?”

“Sono sempre più convinto del fatto che tu hai due mani e due gambe, e la cosa importante è come farne buon uso. E questo è tutto.”

 “Quando lo studente inizierà a fare sparring, smetterà di cercare di accumulare tecniche; piuttosto dedicherà le necessarie ore di pratica per la corretta esecuzione di tecnica semplici. Non è questione di quanto una persona impara, ma di quanto assorbe ciò che impara. Le tecniche migliori sono quelle semplici eseguite correttamente.”

 “A più di un praticante di arti marziali piace ‘il qualcosa di più’, ‘il qualcosa di diverso’, non sapendo che la verità e la via si manifestano nelle semplici cose di ogni giorno.”

“Nel creare una statua, lo scultore non continua ad aggiungere materiale al suo soggetto. In realtà comincia a cesellare via ciò che non è essenziale fino a che la verità della sua creazione non viene rivelata senza impedimenti. Così, contrariamente agli altri stili, essere saggi nel jeet kune do non significa aggiungere di più. Significa minimizzare. In altre parole eliminare il superfluo.”

“X è il jeet kune do. Y è lo stile che tu rappresenti. Per rappresentare ed insegnare Y il suo gruppo deve allenare i membri in accordo con i principi di Y. Questo vale allo stesso modo per chiunque sia qualificato e riconosciuto per insegnare X. Giustificare una fusione di X e Y è sostanzialmente negare Y, ma continuare a chiamarlo Y.”

Bruce Lee!!

mercoledì 22 marzo 2023

CONOSCERE NON E' SUFFICIENTE, DOBBIAMO APPLICARE

 

 
 Bruce Lee ricordava:
“Conoscere non è sufficiente, dobbiamo applicare”.
Questa semplice frase può naturalmente riferirsi ad ogni umana competenza, ma nello specifico ambito delle arti marziali indica, senza margine di dubbio, la via per passare dalla corretta esecuzione delle tecniche alla capacità di applicarle contro un avversario.
Obiettivamente, per raggiungere la maestria in qualsiasi arte, sport e professione, il percorso necessario prevede anni di dedizione e continuo lavoro di sperimentazione e perfezionamento.
La tendenza diffusa a rendere le arti marziali attività meno impegnative e quindi più fruibili, o nel peggiore dei casi più “vendibili”, ha come inevitabile conseguenza la perdita dell’efficacia in un confronto reale. Condizione discutibile, e comunque in totale antitesi con ciò per cui le arti marziali sono state sviluppate.
Per citare il maestro di karate di Okinawa Motobu Choki (1870-1944):
“Nulla è più dannoso per il mondo che un’arte marziale che non è efficace nella reale difesa personale.”
Snaturare un’arte marziale per mere finalità commerciali non è una novità dei tempi moderni, infatti, già verso la fine del XVI secolo, Il maestro di spada Musashi Miyamoto (1584-1645) nel suo Libro dei Cinque Anelli metteva in guardia:
“Le altre scuole considerano l’Arte della Spada come un semplice mezzo di sussistenza e riducono i loro insegnamenti a merci che cercano di abbellire e rendere attraenti.”
Per riuscire ad applicare la boxe bisogna diventare pugili, per applicare la lotta bisogna diventare lottatori. Per riuscire ad applicare la scherma bisogna diventare schermidori.
Può essere diverso per un’arte marziale?
Realisticamente, per avere buone probabilità di difendersi con successo da un aggressore, occorre diventare dei combattenti piuttosto formidabili, e per riuscire ad applicare le arti marziali bisogna diventarne maestri. Utilizzo qui tale termine nell’accezione di padronanza della disciplina e possesso delle abilità fisiche e mentali, non nella competenza nell’insegnamento. Anche se a ben vedere i due aspetti sono strettamente correlati. Maestro di arti marziali non equivale a dire allenatore o preparatore atletico. È sensato ritenere che solo chi è effettivamente in grado di applicare le proprie conoscenze in combattimento, possa trasmetterle ad altri con cognizione di causa.
Negli appunti che Bruce Lee ci ha lasciato si legge:
"Il modo migliore per imparare a nuotare è entrare realmente in acqua e nuotare; Il modo migliore per imparare il jeet kune do è fare sparring. Solo nel combattimento libero un praticante inizia ad apprendere il ritmo spezzato e l’esatta scelta di tempo e la corretta valutazione della distanza.”
La pratica seria di un’arte marziale necessita quindi di un approccio concreto, di determinazione e di disciplina. Comporta sacrifici e richiede una costante preparazione atletica, mentale ed emotiva. Soprattutto, è imprescindibile da un impegno a lungo termine.
Maturare esperienza è importante perché per riuscire ad applicare con efficacia le tecniche, sono fondamentali fattori come il controllo della distanza, la scelta di tempo e l’adattabilità.
Questi fattori diventano anche più preziosi, quando con il passare degli anni si riduce la prestanza fisica.
Con l’avanzare dell’età occorre allenarsi ancora con maggiore costanza per mantenersi allo standard più alto possibile.
Per citare nuovamente Bruce Lee:
"Un eccellente istruttore è un eccellente atleta. Vero, sono sicuro che con l'avanzare dell'età sarà svantaggiato nei confronti di un giovane abile, ma non ha scuse per non essere al massimo livello tra i suoi coetanei, sia fisicamente, sia mentalmente."


DAVIDE GARDELLA

domenica 5 marzo 2023

Joe Lewis a proposito di Bruce Lee

"After Bruce died i Heard a film producer in Hollywood Say: his death was like a two-million-dollar pubblicity campaign. And Warner Brothers milked It for all It was worth. Other than Ted Wong, Bruce never let me train with his others students. So i basically kept away from any close association with Bruce Lee guys." Joe Lewis

"Dopo la morte di Bruce ho sentito un produttore cinematografico a Hollywood dire: la sua morte è stata come una campagna pubblicitaria da due milioni di dollari. E la Warner Brothers l'ha munta per tutto ciò che valeva. A parte Ted Wong, Bruce non mi ha mai permesso di allenarmi con gli altri  studenti. Quindi in pratica mi sono tenuto lontano da qualsiasi stretta associazione con i ragazzi di Bruce Lee ".  Joe Lewis

By Luigi (Jeet Kune Do Master Bari)

Sportale in Tour - Speciale Jeet Kune Do - Puntata 6 - Sparring

In quest'ultimo episodio dello speciale dedicato al JKD, lo dedichiamo allo sparring. Come lo stesso Bruce Lee affermava: "Il modo...