martedì 2 agosto 2011

L'arte di Esprimere L'arte

L’arte di Esprimere L’arte

“Per me in definitiva l’arte marziale, è l’arte di esprimere il corpo umano” Bruce Lee



Nelle arti marziali esiste, una particolarità che li distingue dai cosiddetti sport da combattimento. Questa particolarità, è chiaramente descritta nel nome stesso: ARTE MARZIALE, cioè l’arte di combattere.

Che cosa si intende per arte marziale? Innanzitutto cerchiamo di capire il concetto di Arte. L’arte, è un qualcosa di “invisibile”, espressa attraverso il corpo. Un cantante ad esempio, usa come strumento per esprimersi, la voce; lo scultore usa le sue mani per creare statue magnifiche. Un pittore usa la sua immaginazione, per decorare i suoi quadri e così via discorrendo.

Tutti i più grandi artisti usano il loro corpo per esprimere al meglio la loro creatività, emozioni, sentimenti e quant’altro. Dunque l’arte è un qualcosa di grandemente spirituale, la quale senza l’uomo, l’individuo, non può essere vista, udita o espressa.

Il corpo è uno strumento importantissimo per chi si identifica con l’arte. Chi pratica le arti marziali esprime se stesso esattamente come un pittore, uno scultore o un musicista. Egli esprime attraverso sofisticati movimenti, l’arte del combattimento.

Bruce Lee, grande maestro, filosofo e cultore delle arti marziali, incarnava perfettamente questo concetto, attraverso la pratica quotidiana: “Per me in definitiva l’ arte marziale è l’arte di esprimere se stessi onestamente. Ed è molto difficile da fare. Voglio dire è facile per me inscenare uno spettacolo, fare movimenti fantasiosi, sentirmi vanitoso e convincermi anche di ciò. Ma esprimere se stessi onestamente, senza mentire a stessi, questo amico mio è molto difficile da fare. E ti devi allenare. Devi sviluppare i tuoi riflessi a tal punto che, quando lo vuoi sferra un pugno con accecante rapidità e li! Quando ti vuoi muovere, ti stai muovendo. Quando vuoi sferrare un pugno, la tua mano sta già vibrando. Ecco queste sono le cose da allenare e diventare un tutt’uno con esse” (Bruce Lee “The Lost Interview” 1971).

Questo messaggio per me è uno dei più importanti di Bruce Lee dedicato alle arti marziali, perché esso esprime chiaramente ciò in che realtà rappresentano.

Le arti marziali insegnano al praticante, disciplina, autocontrollo e naturalmente difesa. Non è un mezzo per far del male al prossimo, ma un mezzo per stare bene con se stessi e vivere in armonia con il proprio “IO”.

E’ vero il discorso con la quale, le arti marziali sono dedite al combattimento, ma è altrettanto vero che esse non sono state sviluppate per scopi malvagi, ma per esprimere al meglio le potenzialità dell’essere umano.

Ogni volta che mi alleno (fisicamente e spiritualmente) provo una grande sensazione di piacere, di armonia pervadermi il corpo e la mente. Il mio corpo e il mio spirito sono uniti in un unico essere.

Quando faccio jogging la mattina, la gente mi osserva e mi domanda il perché di tanto allenamento, io replico: “mi alleno per la vita”. Non è un modo per stare in forma, perché già lo sono, piuttosto mi alleno perché fa parte di me, della mia personalità, è uno stile e una filosofia di vita che, mi aiuta ad esprimere al meglio chi sono.

Essere un artista marziale comporta grande sacrificio e duro lavoro. Non è combattere gli altri, ma combattere se stessi che è importante. Conquistare se stessi, è più importante della vittoria sul nemico. Il nemico esterno non esiste. Ciò che esiste in realtà, è il nemico dentro di noi, cioè le nostre paure, incertezze e insicurezze. Esse offuscano la nostra creatività, impedendoci di essere realmente espressivi.

Per esprimere l’arte, dobbiamo innanzitutto sconfiggere le nostre paure. Solo quando mente, corpo e spirito agiscono in armonia, l’arte marziale si identifica nell’artista (Wu – wei).

Questo è ciò che per me significa arte marziale, ed è ciò che mi impegno a fare dal mattino quando mi sveglio e alla sera quando mi corico.

Dedico gran parte del mio tempo alla pratica dell’arte di esprimere il corpo. Il mio corpo, la mia mente e il mio spirito sono un tutt’uno e, questo fa di me un cultore dell’arte. Non sono un praticante di arti marziali, io sono un artista marziale. Ogni volta che discuto, scrivo i miei articoli e pratico quotidianamente, esprimo “l’arte della non arte”. L’arte e me sono un'unica realtà.

In definitiva, l’arte si identifica in me e, io la esprimo con tutto me stesso.

“Studente: Maestro saresti in grado di combattere contro dieci uomini? Maestro: E’ meglio non combattere affatto”. Tratto dal film Yip Man

Luigi Clemente

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