mercoledì 31 ottobre 2007
Una valutazione oggettiva dell'abilità di Bruce Lee nel combattimento
domenica 28 ottobre 2007
venerdì 26 ottobre 2007
Warrior's Core
sabato 20 ottobre 2007
I Principi del Jeet Kune Do
- Non classical - postura - nessuna posizione rigida - footwork movimento realistico - nessuna confusione ritmica
- Directness - niente difesa passiva - rispondere come un eco - noi siamo offensivi
- Semplicity - Agire senza nessun segno
Fini ultimi del Jeet Kune Do
- Studio dei principi filosofici di Bruce Lee
- Niente competizioni sportive
- Migliorare la capacità fisico - atletiche
- Autocontrollo non contatto passivo
- Migliorare l'equilibrio mente - corpo
- Visione Globale del combattimento
- Migliorare la propria persona.
Luigi Clemente
Origine e Sviluppo del Jeet Kune Do
- 1953: impara il Wing Chun Kung Fu da (Yip Man)
- 1958: Insegna Wing Chun modificato che chiama Jun Fan Gung Fu negli (USA)
- 1960: Insegna l'arte del Jun Fan Gung Fu modificato (egli non crede nei sistemi di autodifesa orientale)
- 1965: Studia i principi del pugilato e della scherma occidentale (egli apprezza l'immediatezza di sistemi di combattimento efficaci e non classici)
- 1967: Chiama il suo stile Jeet Kune Do (The Way Of Intercepting Fist)
Intercettare: JKD
Le radici sono:
- Posizione di guardia
- Footwork (lavoro di gambe)
- Pugno diretto con la mano avanzata (tutto nell'insieme racchiude un costante allenamento)
Unire il tutto nella fluidità (durezza - morbidezza)
Parzialità (Due metà sono separate)
Fluidità (Due metà vanno di pari passo)
Emptiness (vuoto - nulla)
"Usa il non metodo, come metodo, avendo l'assenza di limiti, come limite" Bruce Lee
Luigi Clemente
The core of Bruce Lee's Jeet Kune Do
- Esercitarsi con bersagli mobili: il JKD è contro la pratica con bersagli morti come fantocci o uomini di legno.Questi non offrono la mobilità, la varietà, di un corpo umano. Nella realtà, ci troviamo a combattere con persone come noi, con due braccia e due gambe che si muovono perciò solo esercitandosi con altri praticanti, si può sviluppare la capacità di adattarsi a tutti i cambiamenti. I bersagli inominati vanno bene ma usati limitatamente, per non atrofizzarci,
- Imparare dal combattimento reale: Il JKD non richiede più di due praticanti per i combattimenti simulati, nella maggioranza dei casi. Ciò da vita ad uno show, che può essere anche bello da vedere, ma resta pur sempre uno show! Si deve combattere contro veri e molteplici avversari, bisogna adattarsi ad ogni campo di combattimento,
- Indossare protezioni: E' un dovere del praticante. Perchè specie in un duello che deve rispecchiare il reale combattimento da strada, non si può avere un perfetto controllo dei colpi che devono invece essere portati con efficacia e durezza se la nostra vita è minacciata. Indossando protezioni, cioè corpetti di gomma, guantoni è ottimo e utile, quando ci si allena con un compagno,
- Esercitarsi in spazi aperti: Non esistono solo le quattro mura della palestra. Per l'atleta sarebbe vantaggioso allenarsi anche in zone ampiamente estese (prati), ricavando buon effetto dell'aria fresca e della natura,
- Esercitarsi al mattino: E' il momento migliore, perchè il corpo è pronto a rivitalizzarsi dopo il riposo notturno.
Le tre fasi del Jeet Kune Do sono:
- colpire il nucleo,
- liberarsi del nucleo,
- ritornare alla posizione di riposo.
Io personalmente vivo il Jeet Kune Do secondo il mio modo di fare le cose e di esprimermi onestamente, quando pensi di non farcela automaticamente non ce la fai, mentre se trasformi quell'atto di sfiducia in un ponte da superare, automaticamente ce la fai. E' tutta questione di esercizio, esercizio e ancora esercizio, perchè solo allenandoti continuamente potrai avere dei risultati soddisfacenti.
Luigi Clemente
The Explotion Speed
- Riscaldamento generale: migliora le prestazioni fisiche dell'atleta aumentando progressivamente velocità e coordinazione,
- Combinazioni: tra calci e pugni tirati già in partenza con grande velocità, mantenendo sempre una perfetta coordinazione della posizione di guardia,
- Ripetizioni: eseguire ogni giorno 200 - 300 allunghi aumentando progressivamente velocità di scatto,
- Perfetta coordinazione di colpi tirati con Arte Senz'arte
- Esercizi con pesi leggeri: danno forza e sviluppano la resistenza muscolare.
Questi sono solo alcuni tra i molti esercizi atti a sviluppare la velocità esplosiva, ma è un buon inizio per migliorare la propria velocità puntando solo su quei principi finora elencati. La velocità esplosiva, come tutte le altre tecniche deve essere allenata con diligenza e, soprattutto con grande sforzo.
Nota: Come il cobra, il tuo colpo deve essere sentito e non visto. Non è importante la potenza con cui viene tirato il colpo, ma la velocità con cui viene sferrato. Bruce Lee
Il colpo (pugno o calcio), deve essere sferrato con una velocità tale, da non far accorgere l'avversario di ciò che gli sta per accadere. La combinazione è importante. Le tecniche di combinazione, sono le più usate nel jeet kune do, perchè permettono al lottatore di colpire sempre, senza fermarsi. Un altro esercizio che voi potete applicare nella vostra pratica quotidiana è l'esercizio della Boxe a vuoto. La boxe a vuoto è un ottimo esercizio per imparare la corretta esecuzione delle tecniche, permette anche di migliorare la coordinazione e la velocità di esecuzione. Anche la corda è un ottimo esercizio per migliorare l'equilibrio e, la capacità di spostare bene il peso del corpo e il Footwork. Ricordate che, la velocità è una qualità che tutti hanno, ma pochissimi sono in grado di svilupparla al massimo.
Luigi Clemente
venerdì 5 ottobre 2007
Il Potere della Volontà
Ted Wong mi ha detto...
Le Qualità primarie del JKD
(da Bruce Lee)
La Coordinazione è La principale caratteristica dell'atleta esperto e' la facilita' con cui si muove anche durante lo sforzo massimo. L'atleta che si muove in modo goffo, che sembra non trovare mai la distanza giusta, che calcola di continuo, che non riesce mai a sorprendere l'avversario, manca soprattutto di coordinazione.Perciò' si acquista la capacita' di coordinare i movimenti addestrando il sistema nervoso e non i muscoli.
martedì 2 ottobre 2007
Stage di Jun Fan Jeet Kune Do
Un altro fattore è venuto fuori da questa bellissima esperienza e cioè, che non bisogna mai smettere di esercitarsi, di allenarsi, di migliorarsi sempre più, perchè come disse una volta il grande maestro Bruce Lee: "Chi si ritiene già un esperto difficilmente sa svuotare la propria tazza di tè".
Sportale in Tour - Speciale Jeet Kune Do - Puntata 6 - Sparring
In quest'ultimo episodio dello speciale dedicato al JKD, lo dedichiamo allo sparring. Come lo stesso Bruce Lee affermava: "Il modo...
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IL GANCIO (Hook Punch) Il gancio è un pugno molto particolare, perché invece di avere uno scatto di scioltezza in linea retta come il pugno ...
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"Il successo di un uomo sta nella sua perseveranza" Bruce Lee Salve a tutti i lettori e fan di Bruce Lee. Innanzitutto desidero r...