mercoledì 24 dicembre 2008

Buon Santo Natale


"Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo; oggi vi è nato nella città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore. Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia. Colui che nascerà sarà Santo e sarà chiamato Figlio di Dio". (Lc 2, 7, 10 - 12)



A Tutti coloro che seguono questo blog con entusiasmo e passione, auguro un Buon e Santo Natale affinchè il Signore Dio vi custodisca per sempre nella sua Grazia.



Buon Natale
Luigi Clemente

domenica 14 dicembre 2008

Jun Fan Jeet Kune Do A Bari

Jun Fan Jeet Kune Do
A Bari

Curriculum:


Titolo di studio:

Diploma di Tecnico della gestione aziendale


Qualifica:


Allenatore di Jun Fan Jeet Kune Do


Pratica le arti marziali dal 1999


Insegna il Jeet Kune Do dal 2008



1999: inizia la pratica delle Arti Marziali a quattordici anni sotto la guida di un istruttore di Bari di Jeet Kune Do e ci resta fino al 2003

2002: Partecipa al primo seminario regionale di Jun Fan Jeet Kune Do organizzato in puglia con il Direttore Tecnico Nazionale di Jun Fan Jeet Kune Do Davide Gardella, responsabile dell’arte di Bruce Lee a Genova nonché studente diretto di Sifù Ted Wong (Los Angeles, CA)

2003: ha l’opportunità di incontrare direttamente l’allievo di Bruce Lee Sifù Ted Wong con il quale si allena durante i suoi stage italiani a Marina di Massa organizzati dal Centro Addestramento Arti Marziali di Milano la quale è il fondatore la maestra Alessandra Tassi. (Milano)

2004: nel 2oo4 comincia a partecipare ai corsi di formazione istruttori con il Maestro Davide Gardella a Genova viaggiando continuamente tra Genova e Bari sino all’ultimo corso che si è svolto in Genova il 26 ottobre 2008

Dal 2004 al 2008 ha partecipato a ben undici corsi di formazione istruttori sotto la guida del Maestro Davide Gardella e ha partecipato a ben quattro seminari regionali di Jeet Kune Do a Milano organizzati dal C.A.A.M.

Il 16 ottobre 2005 ottiene a Milano il diploma di qualifica “Avanzato” e, comincia a partecipare ai corsi di formazione insegnanti e Sparring sotto la guida del Maestro Davide Gardella.

Dal 2003 al 2008 ha partecipato a ben sei seminari di Jeet Kune Do organizzati dal Centro Addestramento Arti Marziali con Sifù Ted Wong studente diretto di Bruce Lee e sparring partner personale.

A Maggio 2007 in Toscana durante uno degli ultimi seminari di Jeet Kune Do riceve direttamente da Sifù Ted Wong una targa di merito come miglior studente dell’anno per l’impegno dimostrato nella pratica del Jun Fan Jeet Kune Do.

Nel mese di gennaio 2008 Partecipa al corso teorico di formazione insegnanti organizzato dal C.A.A.M e, l’8 giugno 2008 partecipa agli esami scritti ed orali e ottiene così la qualifica di allenatore di Jeet Kune Do con il punteggio di 9,5 /10.


Nel mese di settembre 2008 apre un proprio corso di Jeet Kune Do a Bari dove insegna a un gruppo di dediti studenti che hanno passione e cuore per l'arte di Bruce Lee.

venerdì 12 dicembre 2008

Sifu Ted Wong

Tutti i membri della Bruce Lee Foundation, il gruppo costituito da Linda Lee dalla figlia Shannon e dagli studenti originali di Bruce Lee ( più alcuni studenti della seconda generazione ), riconoscono Ted Wong come una delle persone più autorevoli in materia di Jeet Kune Do. Per citare le parole di Richard Bustillo raccolte in prima persona al raduno del Jun Fan Jeet Kune Do Nucleus di Seattle) - " Bruce portò Ted avanti rispetto agli altri.
Una volta ci disse - Lui diventerà migliore di tutti voi, perchè non ha cattive abitudini ( bad habits ) ".Joe Lewis, uno dei più famosi campioni americani di Karate, pioniere e campione imbattuto dei pesi massimi di Full Contact, ha riportato che Ted Wong era l'unico che partecipava alle sue lezioni private con Bruce Lee.Mito Uyehara, editore della rivista " Black Belt " ed amico di Bruce Lee, si riferisce a Ted Wong come il " protetto di Bruce Lee ". Ted Wong entrò nella scuola di Bruce Lee di Chinatown a Los Angeles nel 1967 ( l'anno in cui Bruce Lee attribuì il nome Jeet Kune Do alla sua arte ) senza alcuna precedente esperienza nelle arti marziali, quindi libero da qualsiasi condizionamento. Principalmente per questo motivo, dopo pochissime lezioni, Bruce Lee gli chiese se voleva allenarsi solo con lui, un privilegio che egli accettò più che volentieri.
Bruce Lee lo aveva selezionato tra tutti i suoi studenti, perchè diventasse lo sparring partner ideale con cui collaudare tecniche, strategie e nuove idee sul combattimento.In breve tempo il rapporto maestro - allievo si trasformò in una profonda e sincera amicizia. Le agende personali di Bruce Lee testimoniano che Ted Wong si allenò privatamente con lui in almeno 122 separate occasioni, dal 27 luglio 1967 al 14 ottobre 1971. Per quanto riguarda l'insegnamento del Jeet Kune Do, Ted Wong fu certificato direttamente da Bruce Lee.Rispettando la volontà del suo amico e maestro, Ted Wong non ha mai aperto scuole commerciali e per anni ha insegnato solo a pochi studenti nel giardino della sua abitazione. Attualmente si dedica alla divulgazione del Jun Fan Jeet Kune Do tramite i seminari e le iniziative organizzate dalla Fondazione di Bruce Lee. Il nostro gruppo lo segue, nel rispetto del codice etico del Jun Fan Jeet Kune Do, studiando con lui l'arte, la scienza e la filosofia di Bruce Lee. Nel 2008 ha portato con se in Italia la sua migliore allieva Teri Tom.
Davide Gardella

Teri Tom


Teri Tom è membro del consiglio direttivo della Bruce lee Foundation ed è Istruttore di Jeet Kune Do certificata da Si Fu Ted Wong.
Ha trascorso con Ted Wong oltre 1.000 ore di lezioni private. E' Dietologa Professionale.
Ha un diploma superiore in scienze della comunicazione presso la UCLA.
Ha conseguito un Master in Scienze dell' Alimentazione presso L'Università Statale della California a Los Angeles.
Ha un diploma di preparatore atletico rilasciato dall' Accademia Nazionale di Medicina dello Sport.
E' specializzata in alimentazione dello sport ed opera presso " The Sports Club " a Los Angeles.
E' autrice del libro " The Straight Lead " non ancora tradotto in italiano, in cui svolge una ricerca molto dettagliata ed un'analisi scientifica dei principi e della vera essenza del Jeet Kune do di Bruce Lee.
Ted Wong nella prefazione del libro dichiara di non aver mai visto nessun altro ( tranne Bruce Lee ) tirare un pugno diretto così tecnicamente raffinato.
Nel Mese di Aprile 2008 Teri Tom insieme al maestro Ted Wong ha svolto un seminario residenziale di Jeet Kune Do in Italia, in esclusiva per il Gruppo JKD C.A.A.M., che si è svolto a Marina di Massa.


Luigi Clemente

Maestro Davide Gardella



Curriculum:

. Titolo di Sutdio
Laurea in Scienze Biologiche

. Qualifica
Maestro Jeet Kune Do C.A.A.M, Albo C.S.E.N.

. Pratica Arti Marziali
dal 1978

. Insegna
dal 1987


. Cariche:

Istruttore riconosciuto e rappresentante Italiano di Ted Wong
Presidente del comitato Regionale Liguria C.A.A.M. per il settore JKD e discipline da combattimento
Responsabile Nazionale del Settore Ted Wong (TM) Jeet Kune Do del C.A.A.M. e presidente della commissione tecnica nazionale di settore

Note Biografiche
Davide Gardella inizia ad allenarsi nelle arti marziali nel 1978, all'età di dieci anni, presso il Dojo Dayto-Ryu. Fino al 1982 pratica l'Aiki-Ju Jutsu ed i fondamentali del Karate e partecipa a gare di Ju Jutsu e Judo.Nel 1983 ha l'occasione di passare al Tae Kwon Do e dopo pochi mesi viene avviato all'attività agonistica.Nel 1986 ottiene un quinto posto ai campionati italiani a Napoli ed un bronzo al Torneo Internazionale di Schio.Nel 1987 ottiene un bronzo alla al Torneo Internazionale di Schio, un bronzo agli Open di Grenoble, e compete ai prestigiosi Open di Parigi. Nel 1988 un bronzo alla al Torneo Internazionale di Schio, un bronzo agli Open di Grenoble, e a Milano un oro al Campionato Inter-regionale di selezione per i Campionati Italiani. Nel 1989 un bronzo agli Open di Grenoble e compete agli Open di Parigi. Nel 1990 ottiene un oro al Torneo Internazionale di Schio. Inizia a dedicarsi all'insegnamento nel 1987, dopo aver superato a Roma l'esame FITAK per cintura nera 1° dan. Nel 1989 inaugura un proprio corso.Consegue il 2° dan FITAK nel 1990. Entra a far parte della Libertas e tra il 1991 ed il 1993 tiene numerose dimostrazioni. Nel 1994 ottiene il 3° dan e l'incarico di responsabile regionale per il settore Tae Kwon Do Libertas.Nel frattempo continua ad approfondire la propria cultura in materia raccogliendo oltre 130 volumi sulle arti marziali e sport da combattimento, per la maggior parte in lingua inglese. In particolare, per assicurarsi informazioni corrette sul Jeet Kune Do legge esclusivamente i libri che riportano gli scritti originali di Bruce Lee.Nella pratica introduce nei propri corsi il combattimento libero con i guantoni, consentendo i pugni al viso e i calci bassi, vietati dal regolamento del Taekwondo olimpico, ed abbandona l'insegnamento delle "forme".Il suo approccio all'allenamento ed all'insegnamento risulta sempre più influenzato dalle tecniche e dai principi sintetizzati da Bruce Lee, tuttavia si astiene dal fare riferimento al Jeet Kune Do per promuovere i propri insegnamenti, fino a quando diventa studente di Ted Wong e viene legittimato da Lui.Nel 1996 inizia a seguire gli insegnamenti di Ted Wong. Dopo aver preso parte ai primi tre Seminari italiani di Ted Wong, nel 1996, 1997 e 1998, viene invitato al terzo raduno del Jun Fan Jeet Kune Do Nucleus, a Seattle, nell'aprile 1999.

Qui ha l'opportunità di conoscere i familiari di Bruce Lee e la maggior parte dei suoi studenti. Partecipa a lezioni e conferenze con gli studenti originali di Seattle, di Oakland e di Los Angeles.Con Ted Wong si allena a Seattle e successivamente a Los Angeles. Su suo consiglio, al fine di attingere alle stesse fonti del fondatore del Jeet Kune Do, riesce a procurarsi parecchi testi antichi di Boxe e Scherma, tra gli altri i libri di Jack Dempsey, Jim Driscoll, Aldo Nadi.Nel 2000, con il gruppo di tecnici da lui preparati, entra a far parte del C.A.A.M. fondato dal M° Alessandra Tassi. La formazione degli insegnanti procede lungo un percorso che alla tecnica specifica del Jeet Kune Do, affianca le competenze teoriche per conseguire l'abilitazione riconosciuta dallo C.S.E.N. Nello stesso anno riceve gli incarichi di Delegato Regionale C.S.E.N. e Delegato provinciale di Milano C.S.E.N. per il Settore Jun Fan Jeet Kune Do.Tra il 2000 ed il 2005 prende parte ad altri 9 Seminari italiani di Ted Wong, in qualità di Capo-Istruttore e come Responsabile Nazionale del settore Jeet Kune Do del C.A.A.M. In occasione di ognuno di questi eventi, si allena privatamente con il suo Sifu nei giorni successivi.L'approvazione per l'attività svolta in Italia gli viene confermata nel 2007, in occasione del 1° Summer Camp con Sifu Ted Wong organizzato dal C.A.A.M., a cui fa seguito nel 2008 il 1° Stage italiano con Sifu insieme a Teri Tom.Nel 2008 viene personalmente invitato negli U.S.A. da Sifu Ted Wong, al 1° Summit per suoi Istruttori,in cui viene costituito il Ted Wong (TM) Jeet Kune Do.


SIFU TED WONG RICONOSCE DAVIDE GARDELLA COME SUO RAPPRESENTANTE IN ITALIA PER CONTINUARE AD INSEGNARE E PRESERVARE L'ARTE DI BRUCE LEE (TM) .

Davide Gardella

Istruttori Ted Wong A Livello Mondiale


IN ORDINE ALFABETICO

EUROPA
DAVIDE GARDELLA: Istruttore Riconosciuto - Genova - ITALIA
JOAQUIN MARCELO: Istruttore Riconosciuto - Madrid - SPAGNA
STEFAN NIKANDER: Istruttore Riconosciuto - Stoccolma - SVEZIA

GIAPPONE
YUTAKA MASTSUOKA: Istruttore Riconosciuto - Tokyo - GIAPPONE CANADA
PATRICK CHAN-YU TIN: Istruttore Riconosciuto - Montreal - CANADA U.S.A.
VICTOR COLON: Allenatore Riconosciuto - Hollywood - Florida - U.S.A.

MIKE GITTLESON: Istruttore Riconosciuto - Frederick - Colorado - U.S.A.

ALBERT GRAJALES: Istruttore Riconosciuto - Aguadilla - Porto Rico - U.S.A.

RODNEY HITCHCOCK: Istruttore Riconosciuto - Waldron - Arkansas - U.S.A.

ROBERT KERBO: Allenatore Riconosciuto - Tulsa - Oklahoma - U.S.A.

BOB LANDERS: Istruttore Riconosciuto - Tulsa - Oklahoma - U.S.A.

BILL MATTUCCI: Istruttore Riconosciuto - Vero Beach - Florida - U.S.A.

MICHAEL PETSCHAUER: Allenatore Riconosciuto - New York - Queens - U.S.A.

MIKE RUTTER: Istruttore Riconosciuto - Sauk Rapids - Minnesota - U.S.A.

NORMAN SETO: Allenatore Riconosciuto - East Brunswick - New Jersey - U.S.A.

TERI TOM: Istruttore Riconosciuto - Los Angeles - California - U.S.A.
Luigi Clemente

mercoledì 10 dicembre 2008

L'evoluzione del Jeet Kune Do

L’evoluzione del Jeet Kune Do

Quando Bruce Lee all’età di quattordici anni cominciò a dedicarsi alle arti marziali, imparò uno stile di Kung Fu chiamato: Wing Chun. Esso è un sistema basato sulle tecniche di intrappolamento a distanza corta, che prevede l’uso di prese e leve, movimenti fluidi e continui e calci diretti contro le gambe dell’avversario.
Bruce all’epoca molto giovane, dedicò cinque anni della sua vita a imparare questo stile di lotta cinese, dal 1954 al 1959.
A causa dei suoi continui scontri per le strade di Hong Kong i suoi genitori, lo mandarono in America a continuare gli studi. Era il 1959.
Arrivato in America, Bruce entrò in contatto con molte altre arti marziali e, crebbe in lui il desiderio di approfondire le sue conoscenze in materia.
Il suo forte carisma lo portò a raggiungere il limite massimo del Kung Fu, attraverso un processo di eliminazione di ciò che per lui non andava bene e, ciò che andava bene nel suo personale stile del Kung Fu. Fu così che nacque il Jun Fan Gung Fu. Questo nuovo approccio del Gung Fu era basato su tre elementi essenziali che Bruce Lee chiamava di natura non classica: Economia di movimento, semplicità e immediatezza.
Dal 1960 al 1964 – 65 circa, Bruce insegna questo nuovo metodo di combattimento nelle scuole di Seattle e Oakland.
Questo primo processo di evoluzione di Bruce Lee nelle arti marziali, raggiunse il suo culmine nel 1965 o 1966, quando Bruce ricevette una sfida da parte della comunità cinese degli Stati Uniti. Secondo Linda, il combattimento tra Lee e il presunto sfidante durò non più di tre minuti. Consistette più che altro in una corsa, perché l’altro cominciò a correre per tutta la stanza, Bruce lo inseguì e lo obbligò ad arrendersi. Ma questo combattimento non fece per niente gioire Bruce, perché secondo lui ci era voluto troppo tempo per battere il suo avversario e, il suo sistema cardiovascolare era a dir poco esausto. Anche se Bruce a quei tempi era già in splendida forma, non si sentì per niente soddisfatto della sua prestanza fisica. Si rese conto che il suo metodo di combattimento era troppo limitato, i suoi metodi di allenamento non avevano dato i risultati sperati.
Questo segnò l’inizio del nuovo approccio di combattimento sviluppato da Bruce Lee
.
Siamo nel 1965 66 circa e, Bruce ha in mente l’idea di creare un nuovo approccio al combattimento senza armi. La sua ricerca lo portò a confrontarsi con altre arti marziali, ma Bruce siccome ragionava in modo scientifico, concluse che le arti marziali tradizionali fossero troppo legati alla tradizione e non erano per niente scientifiche.
Così volse il suo sguardo ad altre discipline come la boxe occidentale e la scherma europea.
Queste due discipline molto diverse tra loro ma simili in efficacia, convinsero Bruce a creare un sistema di lotta totale che funzionasse in tutte le distanze e che comprendesse tutte le tecniche efficaci in una situazione da strada.
Fu così che nacque nel 1966 – 67 il suo nuovo approccio all’arte del combattimento che chiamò: Jeet Kune Do.
Questo nuovo metodo di combattimento comprendeva tre elementi essenziali che Bruce chiamò la radice del Jeet Kune Do.
Questi tre elementi sono:

1. Posizione di guardia (on guard position)
2. Footwork e movimento
3. Posizionamento nel generare la forza (Pugno diretto)

Il Jun Fan Jeet Kune Do non è uno stile, ne tanto meno un metodo. Bruce Lee lo considerava come una via al combattimento senza armi.
Il suo pensiero era semplice: “Il Jeet Kune Do è semplice, diretto e non classico”.
Nel Jeet Kune Do il fondamento è quello di utilizzare al massimo le proprie risorse in modo rapido ed economico; il suo nucleo è quello di avere poche tecniche semplici ed efficaci utili in una data situazione da strada. Bruce Lee diceva che il Jeet Kune Do è l’arte della scherma senza la spada.
La differenza tra semplice e facile non è la stessa cosa.
Quando dico facile, si intende che è facile per me aggiungere tante tecniche di varie arti marziali, elaborarle e, creare così il mio Jeet Kune Do.
Quando dico semplice invece si tratta di eliminare ciò che in realtà non serve. Non si tratta di una mera aggiunta di altre tecniche, ma piuttosto avere poche tecniche efficaci, dirette e non classiche. Il Jeet Kune Do è esattamente questo.
Bruce Lee entrò in contatto con molte arti marziali durante la sua vita, ma il suo scopo, non era quello di prendere da ciascuna di esse una tecnica metterle insieme e creare così il Jeet Kune Do. Piuttosto lui cercò di creare qualcosa che scientificamente potesse adattarsi a tutti gli esemplari della specie umana.
Sostanzialmente all’inizio del suo processo e quando cominciò a insegnare privatamente in casa sua, Bruce mantenne vivi alcuni aspetti del Kung Fu Wing Chun, ossia il Chi Sao e qualche tecnica molto semplificata del Trapping. Poi dopo aver inserito altri aspetti fondamentali, come la posizione di guardia, il footwork, il ritmo spezzato ecc, cancellò definitivamente il chi sao dal Jeet Kune Do.
All’inizio il fulcro del Jeet Kune Do era il trapping e il chi sao, ma poi capì che essi in un combattimento da strada non sono utili in un’azione di assoluta mobilità, quindi l’intercettazione e la mobilità divennero il cuore dell’arte di Bruce Lee.
Quello che vorrei far capire attraverso questo articolo e che Bruce Lee non creò il Jeet Kune Do con l’aggiunta di tecniche di vari stili di arti marziali, piuttosto sintetizzo le tecniche che fossero realmente efficaci in un combattimento senza armi.
In una pagina tratta dagli scritti dello stesso Lee c’era un articolo con sopra scritta una domanda, riportando allo stesso tempo la risposta. La domanda era: “Quale è la radice del Jeet Kune Do?”. La risposta è: “la posizione di guardia, il footwork, posizionamento nel generare la forza”. Ed è esattamente così.
Il Jeet Kune Do può essere adatto e migliorato, ma senza alterare la sua struttura o, lasciarla diluire fra altre arti marziali.
Ovviamente allenare semplicemente i tre ingredienti di base del Jeet Kune Do non significa essere limitato, perché qualsiasi tipo di esercizio o di tecnica non può prescindere da questi tre elementi, appunto la radice. Questo tipo di allenamento non è una limitazione, perché per essere competenti nel Jeet Kune Do bisogna allenare ogni singola tecnica fino all’esaurimento interiorizzandole (conoscenza reale), facendo si che la tecnica diventi come una seconda pelle e, in questo modo si raggiunge la massima espressione di se stessi.
Bisogna allenare costantemente il footwork e la mobilità, perché in accordo con Bruce Lee “un buon footwork può battere qualunque attacco”, si è in grado di muoversi stando sempre in equilibrio, creare combinazioni di calci e pugni devastanti e avere una perfetta padronanza nel recuperare la posizione di guardia.
Nel Jeet Kune Do cosa consente il movimento dinamico e il perfetto equilibrio?. La posizione di guardia, il footwork e movimento e, il corretto posizionamento nel generare
la forza. Le tre radici.

Luigi Clemente

giovedì 30 ottobre 2008

Corso di Jeet Kune Do a Bari

Corsi di Jun Fan Jeet Kune Do
a Bari
Come Insegnato Da Sifù Ted Wong


Allenatore Luigi Clemente qualificato dal Centro Addestramento Arti Marziali di Milano (CAAM)

Sono aperte le iscrizioni ai corsi di Jun Fan Jeet Kune Do a Bari.

I corsi sono tenuti a Bari in una palestra pubblica chiamata Gym 85 in Viale Unità d'Italia 80 B1

I giorni delle lezioni sono il martedì ed il giovedì dalle 17:00 alle 18:00
Per informazioni telefonare al numero: 3385886688, oppure contattare direttamente Luigi al numero 3938624823, o inviare un email: bruce-luigi@libero.it

Luigi Clemente

mercoledì 29 ottobre 2008

Corso Aggiornamento Istruttori di Jeet Kune Do

Stage di Jun Fan Jeet Kune Do
Genova 26 ottobre 2008
M° Davide Gardella


Finalmente dopo un bel po' di tempo si è svolto a Genova presso la Palestra Healt line club l'ennesimo stage di Jun Fan Jeet Kune Do, sotto la guida del Maestro Davide Gardella allievo diretto di Ted Wong. Lo stage si è svolto alle nove del mattino con tutti i partecipanti e, devo dire che è stato molto emozionante rivedere i vecchi compagni di allenamento e, poter notare che sono molto migliorati. Questo stage è stato anche molto gratificante, perchè oltre a partecipare ho ricevuto il diploma di qualifica di Allenatore di Jun Fan Jeet Kune Do, potete immaginare la gioia che ho provato nel ricevere questo documento che ha ripagato egregiamente tutti gli sforzi che ho fatto in questi anni. Il maestro Davide non ha risparmiato i partecipanti ad un duro allenamento sostenendo più volte che, l'insegnamento di Ted Wong è basato sulla posizione di guardia e il footwork; Ted Wong ha sempre sostenuto che il fulcro dell'arte di Bruce Lee fosse la posizione di guardia e il footwork, perchè solo attraverso di essi si può capire qualcosa del Jeet Kune Do. Dalle nove del mattino sino alle tredici del pomeriggio, il maestro Davide ci ha spiegato i fondamenti del Jeet Kune Do attraverso questi due elementi essenziali e, di come essi siano importantissimi per fronteggiare un combattimento da strada con le armi giuste. Gli esercizi erano molto semplici e allo stesso tempo molto complessi, perchè nel JKD non è importante la quantità ma la qualità delle tecniche e, di come esse devono essere allenate e migliorate. Dopo l'estenuante allenamento, alcuni di noi hanno ricevuto il diploma di qualifica di insegnamento e, con gioia comunico che io sono diventato il primo allenatore di Jeet Kune Do di Bari. Oltre a me ha ricevuto il diploma di allenatore un mio carissimo amico che si chiama Antonio Giannetta; lui e io siamo ufficialmente i primi allenatori di JKD della regione puglia.

Verso le quattro del pomeriggio abbiamo avuto l'occasione di approfondire le nostre conoscenze nel campo della lotta libera. Infatti Davide ha chiesto ad un suo amico che si chiama Gianni Cancedda (Istruttore di Lotta Libera dei vigili del fuoco di Genova), di mostrare alcune tecniche di Lotta finalizzata al Jeet Kune Do. Questo non perchè la lotta libera faccia parte del JKD, assolutamente no. Il motivo di ciò sta nel capire quali contromisure si possono adottare nel caso di un combattimento corpo a corpo o, che tecniche bisogna utilizzare nel caso si incontra un lottatore di lotta libera. Il maestro Gianni è stato molto istruttivo nel spiegarci alcune tecniche di lotta e, più volte mi ha fatto i complimenti per come mi sono immedesimato nell'apprendere le tecniche che più mi fossero utili in una data situazione.

Ancora una volta desidero ringraziare di cuore Davide per il suo sostegno e il suo incoraggiamento, perchè grazie ai suoi incoraggiamenti e al suo modo di trasmettere l'arte di Bruce Lee che, mi ha dato l'impulso giusto per migliorare così tanto.

Un ringraziamento particolare vorrei fare ad Alessandra, colei che è la mia ispiratrice di fiducia e di incoraggiamento nel non arrendermi mai e, di fare del mio meglio per credere sempre in me stesso. Grazie di Cuore Luigi

(Comunico a tutti i lettori di questo blog che la dimostrazione di Jeet Kune Do a bari non è stata ancora realizzata a causa della scarsità delle persone. Vi invito a chiunque voglia apprendere qualcosa sul Jeet Kune Do a partecipare a questo evento che si svolgerà presto a Bari). Per informazioni rivolgersi alla Palestra Gym 85 Viale unità d'italia 80 b1, oppure telefonando ai numeri: 3385886688 - 3938624823 oppure mandare una email a: bruce-luigi@libero.it



Luigi Clemente

venerdì 10 ottobre 2008

Dimostrazione di JKD a Bari

Jun Fan Jeet Kune Do
L'autentica Arte di Bruce Lee


Per la prima volta a Bari ci sarà una dimostrazione dell'autentica Arte di Bruce Lee, presso la Palestra Gym 85 viale unità d'italia 80 B1, presieduta da Luigi Clemente, allenatore qualificato CSEN di Jeet Kune Do, diplomato presso il Centro Addestramento Arti Marziali (CAAM) di Milano.
La dimostrazione è aperta a tutti.
Per maggiori informazioni contattare l'ufficio della palestra al numero: 3385886688 oppure contattare direttamente Luigi al seguente numero: 3938624823 oppure inviare un email: bruce-luigi@libero.it


Grazie di cuore
Luigi Clemente

martedì 30 settembre 2008

Footwork

Footwork
Questo videoclip dedicato alle tecniche di base del Jun Fan Jeet Kune Do rappresenta, il secondo ingrediente della radice di cui abbiamo parlato in precedenza.
Secondo Bruce Lee: "Un buon footwork può battere qualunque attacco". Ciò che spiego in questo video sono i passi base del lavoro di gambe e, di come esso sia importantissimo nel combattimento e per dare maggiore potenza ai colpi.
Luigi Clemente

mercoledì 24 settembre 2008

Posizione di Guardia 2

On Guard Position
seconda parte
Questo è il secondo videoclip dedicato alla posizione di guardia. La prossima settimana sarà inserito il videoclip dedicato al footwork.
Buona navigazione Luigi & Co.

mercoledì 17 settembre 2008

La Posizione di Guardia

La Posizione di Guardia

Mi è sembrato giusto iniziare questi video diddatici sul JKD con il primo dei tre ingredienti che fanno parte della radice del Jun Fan Jeet Kune Do.
Secondo Bruce Lee una buona posizione di guardia deve garantire la sicurezza, la protezione di ogni parte del corpo ed inoltre, garantire la massima scioltezza di movimento e la massima velocià e potenza di colpire l'avversario e ristabilire l'equilibrio ritornando subito nella medesima posizione.
Oggi per me è un giorno molto speciale, perchè oggi è il giorno in cui compio 24 anni ed è il primo anno dalla creazione di questo blog su Bruce Lee ed il Jeet Kune Do.
Vi invito a festeggiare con me con questi video che ho realizzato con tanta cura e dedizione per l'arte del Jun Fan Jeet Kune Do.

Buon Allenamento

Luigi Clemente

venerdì 12 settembre 2008

Video diddatici JKD

Presentazione
Finalmente dopo tanti preavvisi il momento che stavate aspettando è arrivato. I video diddatici sul JKD di Bruce Lee sono finalmente pronti. Essi saranno pubblicati sul blog ogni settimana, perchè in questo modo la vostra curiosità aumenti sempre di più
Buona navigazione
Luigi & Co.

mercoledì 23 luglio 2008

News nuovi post


Carissimi amici e fan di Bruce Lee.

Volevo ancora una volta ringraziarvi per l'enorme successo che sta avendo questo blog dedicato al grande Bruce Lee.

Ho ricevuto molti buoni commenti che, mi hanno spinto ad avere un idea buona per aiutarvi a capire meglio il JKD.

Ho deciso di creare alcuni videoclip interattivi con l'esecuzione delle varie tecniche che si utilizzano nel JKD. Dato che vi ho sempre detto che il blog è stato creato solo con lo scopo di divulgazione, vorrei sottolinearvi di non prendere questi videoclip come una specie di lezione privata o altro, perchè come voi certo saprete il JKD non si impara in dieci facili lezioni. Lo scopo è quello di aiutarvi a capire in modo un po più dettagliato e dal vivo quello che, fa parte del JKD di Bruce Lee.

Sono in fase di preparazione e ci vorrà ancora un po' di tempo prima di pubblicare questi video, ma farò del mio meglio per pubblicarli il più presto possibile.

Buona navigazione


luigi clemente

lunedì 21 luglio 2008

Pensieri Sul Jeet Kune Do

Pensieri sul Jeet Kune Do
"Il JKD non gira intorno alle cose. Non prende strade secondarie.
Va dritto allo scopo.
La distanza più breve tra due punti è la semplicità


Sapete nonostante sia nel campo delle Arti Marziali da ben dieci anni e soprattutto di JKD è, molto difficile scrivere qualcosa su quest'arte.
Forse questo dipende (come affermava Bruce) che l'arte, non l'abbiamo ancora fatta nostra, cioè non l'abbiamo interiorizzata completamente.
Ad essere onesti anche se sono diventato da poco un insegnante di Jeet Kune Do e, lo abbia studiato da più di dieci anni, mi sento ancora ben lontano da averne raggiunto l'essenza. Per raggiungere un alto livello di preparazione in quest'arte sono necessari anni, anni e anni di allenamento, di impegno e di dedizione. Il JKD non è un arte che si può imparare in dieci facili lezioni, ma essa è un arte la quale è necessario lavorare sodo, allenare, sperimentare, dedicarsi anima e corpo per tutta la vita. Altrimenti sarebbe come tante altre discipline conosciute che, in poche lezioni una persona diventa un "maestro", ma il JKD è qualcosa il quale ci si può dedicare un intera esistenza. Questo ci fa comprendere quanto grande sia, il valore di Bruce Lee nel campo delle Arti Marziali e, di come Egli abbia dedicato la sua vita a continui sacrifici e duro lavoro, per perfezionarsi in ogni minima cosa a cui si dedicava.
Il JKD non è una forma di arte marziale o, uno stile di combattimento, ma bensì una scienza. Si tratta di utilizzare in modo efficiente le proprie risorse attraverso azioni semplici e dirette.
Ciò che distingue il Jeet Kune Do da una comune forma di arte marziale, dove principalmente è data dall'uso dei Kata e che il JKD, è un arte portata al perfezionamento delle tecniche semplici, dirette e non classiche.
Il JKD è basato su tre cose fondamentali che costituiscono la radice, la cui essenza rispecchia perfettamente il principio di semplicità che ha sempre caratterizzato la filosofia personale di Bruce Lee.


La radice del Jeet Kune Do sono:
- posizione di guardia
- footwork e movimento
- posizionamento nel generare la forza (pugno diretto)

Queste sono i tre ingredienti fondamentali che caratterizzano tutto il Jeet Kune Do. Qualunque tipo di tecnica di pugno o, calcio applicata nel JKD non può prescindere da questi tre ingredienti fondamentali: le radici.
Magari alcuni lettori penseranno che il JKD sia un arte marziale troppo semplice, tuttavia è ciò che sta all'interno dell'arte che è veramente importante, perchè se si allena e, si perfezionano le basi, il fondamento, si capisce molto sul JKD.
Il JKD non è un processo di accumulazione, ma di eliminazione; si tratta di prendere quello che è più utile al suo scopo e, scartare quello che non lo è.
La distinzione tra semplice e facile consiste proprio in questo; facile sta a significare che è facile accumulare tecniche e sempre più tecniche per diventare dei bravi lottatori, ma questo a lungo andare rende il lottatore incapace di eseguire una tecnica corretta in una particolare situazione.
Mentre semplice vuol dire che, bisogna prendere quello che hai a disposizione e, cercare di ridefinirlo ulteriormente o, trovare altri modi per eseguire la stessa tecnica.
Facile è cercare di accumulare tecniche, semplice invece è ridurre ancora di più qualcosa che non è utile al tuo scopo di artista marziale.
Questi sono i miei primi appunti scritti sulle caratteristiche fondamentali del Jeet Kune Do.
Il Jeet Kune Do non è un insieme di tecniche di varie arti marziali, ma ha principi e tecniche proprie, quelle che Bruce Lee ha sviluppato ed elaborato nel corso della sua vita.
Se comprenderete il fondamento, la radice dell'arte, allora sarete sulla buona strada nell'interiorizzare quello che, Bruce Lee disse una volta: "L'arte del Jeet Kune Do è semplicemente, l'arte di semplificare". Bruce Lee


Luigi Clemente

mercoledì 9 luglio 2008

La realizzazione di un Artista Marziale

La realizzazione di un Artista Marziale
Nel mio processo interiore
Parte VI



In questo articolo che sto per trattare desidero farvi partecipe del mio processo evolutivo durante questo ultimo periodo della mia vita e, di come le Arti Marziali abbiano, influenzato così tanto la mia esistenza.
Si tratta più o meno, degli ultimi quattro anni che, ho passato ad allenarmi, a studiare e ad evolvermi e di come, in questi ultimi quattro anni sia diventato da lottatore a guerriero.
Mi rendo conto, che non è facile scrivere qualcosa su stessi, specialmente se si tratta di avvenimenti accaduti da poco, tuttavia è mio dovere farlo in quanto, mi considero un guerriero ed anche una specie di guida per coloro che si vogliono avvicinare alle arti marziali.
Quando ho cominciato a viaggiare per cercare di imparare come si deve il JKD, non avevo assolutamente idea che, un giorno sarei diventato un insegnante; ne tanto meno pensavo di raggiungere livelli di preparazione così elevati (dato che sono stato per anni imbottito di farmaci e, il mio corpo all’inizio era molto placido).
Il motivo che mi spinse allora ad intraprendere questa strada era che, desideravo avere rispetto e ammirazione da tutti, specialmente dalla mia famiglia. In quel periodo ero ancora chiuso in me stesso e non avevo ancora idea, di come sarebbe stato il mio futuro nella società. Fu così che cominciai a leggere libri di psicologia e filosofia, approfondendo il tema della motivazione, della fiducia che mi permettesse di superare questi difficili momenti. Uno dei libri che mi piacque particolarmente si intitolava: “Scopri la forza della gioia che è in te”. Una particolare frase che ricordo di questo libro, mi ispirò moltissimo, perché diceva: “Conosci te stesso”, oppure un’altra massima era: “Se prima non conosci te stesso, non potrai comprendere gli altri”. Ammetto che queste frasi le avevo già sentite in un libro di Bruce Lee, intitolato: “Il tao del dragone”, ma quest’ultimo mi fece chiarezza sul fatto di come Bruce avesse scoperto già a quei tempi una verità talmente forte, che è difficile pensare che non esista, cioè la conoscenza di se stessi.
Comunque dopo aver trovato un illuminazione dentro di me, decisi di dedicarmi anima e corpo alle arti marziali, ma questa volta era diverso, io ero diverso, cioè non mi interessava più avere rispetto e ammirazione da tutti, ciò che davvero mi importava era di crescere, evolvermi, maturarmi come artista marziale.
Sappiate che quanto sto scrivendo è solo una piccola parte del Luigi più profondo, ma la profondità di un anima è data da quanto essa esprima onestamente se stessa e, io cerco come meglio posso di esprimermi il più onestamente possibile.
Il mio pensiero, pian piano che maturavo, cominciava a cambiare, ad evolversi e, così arrivò il giorno in cui creai il mio approccio filosofico, cioè la mia personale filosofia di vita.
Essendo cresciuto nella sofferenza e, averne affrontata altrettanta crescendo come artista marziale, la mia filosofia di vita consiste in questo: “non bisogna mai smettere di credere in se stessi. Bisogna credere nel proprio potenziale, in quanto tutti noi abbiamo la forza di diventare qualcuno. Fare del proprio meglio per realizzare i propri sogni e, se finisci al tappeto devi avere la forza di rialzarti e soprattutto non devi arrenderti mai”. Forse alcuni di voi penseranno che si tratti di qualcosa di scontato, ma io credo che siano proprio le cose scontate, ad essere le più belle, perché se prendete per esempio: il sole, il mare, la pioggia, le stelle, il cielo, insomma la natura e la vedeste con gli occhi di un cieco, scoprireste cose che non si possono descrivere a parole e, riuscireste a vedere molto più chiaramente di quanto non vedeste con i vostri occhi.
Quindi in definitiva, per me essere un artista marziale vuol dire prima di tutto essere un essere umano di qualità, avere la forza di volontà e il coraggio di affrontare i propri ostacoli e superarli.
Un artista marziale non ha solo la forza di un combattente molto capace, ma ha anche cuore e anima, due elementi essenziali che gli permettono di superare ogni ostacolo anche quelli che, sembrano difficili ed è anche, capace di trasmettere agli altri questi valori di coraggio e umanità.
Ciò che distingue un lottatore da un guerriero è che il primo, prende in considerazione solo la forza fisica pensando solo a se stesso, mentre il secondo attraverso l’allenamento acquista disciplina e autocontrollo, avendo così la capacità di adattarsi a tutte le situazioni e, soprattutto non si arrende mai.
Essere forti
, non vuol dire necessariamente avere muscoli, ma significa, essere capaci di dominare le proprie paure, insicurezze, incertezze; inoltre un guerriero è capace di autodisciplinare la propria mente e il proprio corpo ad essere un tutt’uno e, ad agire nel modo più efficiente possibile. Questo per me ragazzi vuol dire, essere un Artista Marziale.
Le tecniche, il combattimento sono solo un paio delle loro funzioni.
Ciò che davvero importa nelle Arti Marziali sono la disciplina e l’autocontrollo, questo fa si che l’artista marziale evolva non soltanto come guerriero, ma soprattutto come essere umano.
Vedete quello che sto scrivendo in questo articolo sono, una chiara testimonianza di ciò che è stata la mia evoluzione come artista marziale, ma la cosa più importante come essere umano. Non voglio che voi prendiate questo articolo come la verità assoluta, anzi sarei molto più che soddisfatto se suscitasse in voi un ispirazione. Niente mi renderebbe più felice, nel vedere qualcuno che si avvicini alle arti marziali attraverso, l’ispirazione di questo articolo.
Come ho sempre menzionato nei miei articoli, io considero le arti marziali come un Dono di Dio, ed essendo un dono di Dio voglio sfruttarlo al meglio per aiutare la gente.
Per far si che i nostri sogni si realizzano non basta la conoscenza, bisogna lavorare duro e costantemente fino a quando non riuscirete a realizzarli.
Nella mia vita ci sono sempre stati dei sogni che volevo e voglio realizzare, due in particolare:
il primo è quello di entrare a far parte delle leggende delle arti marziali, nella Martial Arts Hall Of Fame dove, il mio mentore Bruce Lee e, il mio Sifù Ted Wong fanno parte da tempo; il secondo invece è quello di aprire una scuola di Jeet Kune Do no-profit, per aiutare tanti giovani a ritrovarsi e, a dar loro speranza per un futuro migliore. Ho stabilito un tempo di dieci anni per realizzare questo progetto visto che richiede tempo, dedizione e duro lavoro, ma sono certo che se metto bene in moto la mia “macchina”, i risultati arriveranno e, saranno molto soddisfacenti.
Bene siamo arrivati alla conclusione di questo articolo e, ciò che spero sinceramente e che anche voi troviate un ispirazione che vi permetterà di migliorare e di trovare la giusta strada.
Vorrei concludere questo articolo dando l’ultima parola ad una persona che ha influenzato moltissimo la mia vita, con la sua filosofia, la sua arte e, con il suo modo di trasmettere la realtà ultima delle arti marziali: “Essere un artista marziale significa anche essere un artista della vita. Dal momento che la vita è un processo in continuo divenire , bisognerebbe fluire in questo processo e scoprire come attualizzare ed espandere se stessi”. Bruce Lee


“L’arte ha bisogno del corpo per esprimersi”

Luigi Clemente

mercoledì 4 giugno 2008

News

Salve a tutti voi fan e amici di Bruce Lee.
Innanzitutto desidero ringraziarvi per aver contribuito a rendere questo blog dedicato a Bruce Lee un vero successo. Vi ringrazio per le tante visite e, per i tanti commenti che ogni volta puntualmente leggo che mi fanno molti complimenti per come questo blog viene gestito ed elaborato.
Devo comunque scusarmi con voi, perchè di recente il blog non è stato molto aggiornato ed è ovviamente colpa mia, perchè a causa di tanti impegni non ho sempre la possibilità di occuparmi del blog, ma non allarmatevi!
Sto preparando dei nuovi articoli che molto presto pubblicherò ed anche nuovi video, così potrete gustare nuove immagini su Bruce Lee.
Gli articoli saranno dedicati maggiormente al Jeet Kune Do e ai vari programmi di allenamento che si possono sperimentare per diventare più bravi e più forti.
Come ho sempre detto nei miei articoli, dovete prendere questo blog come una testimonianza di ciò che Bruce Lee ed il Jeet Kune Do hanno fatto nella mia vita e, io con gioia metto la mia esperienza a vostra disposizione, affinchè possiate carpirne i principi e i valori di ciò che Bruce Lee e la sua Arte hanno dato a tutti coloro che amano le Arti Marziali.
Buona Navigazione Luigi & Co.

"Il corpo ha bisogno dell'arte per esprimersi"

Luigi Clemente

lunedì 26 maggio 2008

Il destino di un guerriero

IL DESTINO DI UN GUERRIERO
Molti troverebbero scioccante questa affermazione che sto per fare, ma io penso che ognuno di noi debba esprimersi per ciò che è senza mentire a se stesso: Un guerriero è colui che mette se stesso al servizio degli altri in tutto e per tutto. Non ha paura del percorso a cui è stato destinato, e non ha paura di affrontare le difficoltà che incombono sul suo cammino anche quelle che sembrerebbero difficili da superare. Il vero guerriero è capace di affrontare qualsiasi ostacolo, perchè non ha solo la capacità di superarli ma anche la forza di volontà ed il coraggio di lottare per dare agli altri, lo stimolo giusto per far si che credano in se stessi, nei loro sogni, nel loro potenziale di essere umani.
Voi mi direte: perchè faccio questa affermazione? La risposta è semplicissima. Io sono un guerriero! Sono certo di esserlo, e sono anche certo che tutti gli ostacoli che affronto, che supero non sono altro che ostacoli che mi permettono di diventare più forte nella perseveranza e nel coraggio. Anche se la vita nel mio passato non è stata molto gentile con me, tutto quello che mi è capitato è stata una benedizione,proprio così. Sono certo di quello che sto dicendo, perchè se non avessi avuto quello che ho affrontato in passato, se non avessi incontrato tutti quei ostacoli che ho affrontato, tutto quello che ho realizzato fino ad oggi non sarebbe stato possibile.
Questo lo imparato anche grazie ad una persona straordinaria che si chiama Alessandra Tassi. Il suo modo di insegnare, la sua filosofia, i suoi principi sono motivo di spinta per me, nonchè lezioni di vita. Il vero spirito delle Arti Marziali lo percepisco giorno per giorno grazie all'allenamento, alle persone che mi sono vicine come la mia famiglia, ad Alessandra e Carmine due persone meravigliose, allo spirito di Bruce Lee, ma soprattutto al mio Caro Amico Dio, perchè tutto questo è stato possibile proprio grazie a Lui e alle sue enormi benedizioni.
In questi ultimi giorni ho imparato molto e, non solo da un punto di vista marziale, ma soprattutto cosa significa essere un Guerriero. Il destino di un Guerriero è quello di crescere con dei valori e principi che stanno alla base della vera essenza delle ARTI MARZIALI: onestà, umiltà, coraggio, perseveranza, forza di volontà, fede e
amicizia.
Con forza e coraggio auguro a tutti di voi di scovare il guerriero che ce in voi e, di riuscire a trovare la forza necessaria per realizzare i vostri obiettivi.

Luigi Clemente


"Il destino di cui parli, io lo cambio come e quando voglio!" Naruto Uzumaki

sabato 26 aprile 2008

Due Persone straordinarie















E' molto difficile esprimere a parole quello che provo in questo momento con il cuore e l'anima, ma devo farlo perchè voglio rendere un ringraziamento particolare a queste fantastiche persone che si chiamano: Ted Wong e Teri Tom.
Sono più che certo che con persone di questo calibro, gentili, umili, generosi, il Jun Fan Jeet Kune Do continuerà ad evolversi e a essere preservato alle future generazioni.
Io sono rimasto molto affascinato da entrambi, perchè il loro modo di insegnare, di esprimersi hanno trasmesso al mio cuore sentimenti e forti passioni sia da un punto di vista fisico e sia da un punto di vista umano.
Ringrazio di cuore tutti e due perchè sono davvero persone straordinarie.


Luigi Clemente

Altre foto dell'evento

Ted Wong e Teri Tom subiscono

Ted Wong Luigi Davide e Teri Tom

Luigi e Ted Wong (che gioia ragazzi)

Luigi con la bellissima Teri Tom

Luigi e Diego in posizione di guardia

Luigi Ted Wong e Alessandra

Io e Barbara in posizione di guardia


Io e Barbara
Ted Wong e Teri Tom con Davide e Alessandra

La mia famiglia all'opera

La torta dedicata a Ted Wong e a Teri Tom
Photo by Alessandra Tassi

mercoledì 23 aprile 2008

Foto di Gruppo

Luigi con la Maestra di Tai Chi Chuan Alessandra Mei Li Tassi

Foto di Gruppo della famiglia di lottatori di Jeet Kune Do

Foto di Gruppo della Jun Fan Jeet Kune Do CAAM


Photo by Alessandra Tassi

Sportale in Tour - Speciale Jeet Kune Do - Puntata 6 - Sparring

In quest'ultimo episodio dello speciale dedicato al JKD, lo dedichiamo allo sparring. Come lo stesso Bruce Lee affermava: "Il modo...