lunedì 30 novembre 2009

Foto del Seminario


I partecipanti durante il riscaldamento


Antonio Giannetta


Durante l'allenamento nel Diretto Avanzato


Gustavo e Giacomo durante l'allenamento


I due studenti di Lecce


Antonio spiega l'esercizio del Diretto


Gustavo e Giacomo in azione nell'esecuzione dei Calci


Altri studenti di Lecce


I Quattro studenti di Bari in azione


"Burst" (caricamento del calcio)


Antonio scherza con Gustavo


IL TWJKD PUGLIA UNITI NELLA PASSIONE DI BRUCE LEE




Luigi Clemente

Il nome,i riferimenti, immagini, simboli, logo e marchi, associati a Ted Wong sono di proprietà di Ted Wong e sono utilizzati dal JEET KUNE DO - C.A.A.M. con l'esplicito permesso di Ted Wong. Nessun contenuto può essere estratto o utilizzato con qualsiasi mezzo, in tutto o in parte, senza l'espressa autorizzazione di Ted Wong. Tutti gli altri marchi appartengono ai legittimi proprietari.

Seminario TWJKD a Lecce

2° Seminario TWJKD a Lecce



Ted Wong JKD Bari (Luigi Clemente)

Ted Wong JKD Lecce (Antonio Giannetta)

Ieri mattina si è svolto il secondo seminario di Jeet Kune Do in provincia di Puglia nella Palestra OVER FIT a Lecce.
Hanno partecipato a questo evento importante gli studenti di Bari e di Lecce sotto la guida attenta degli insegnanti Luigi Clemente (di bari) e Antonio Giannetta (di Lecce).
Nell'aria c'era una grande atmosfera che ha messo a proprio agio tutti i presenti. La carica emotiva era molto forte e, il desiderio degli insegnanti di trasmettere i reali principi dell'arte di Bruce Lee è stato percepito da tutti gli allievi presenti al seminario. Bruce Lee era sicuramente presente e il suo spirito aleggiava nell'aria dando a ciascuno l'energia necessaria per superare la fatica degli allenamenti.
Antonio Giannetta ha cominciato la lezione con dei semplici esercizi di riscaldamento e potenziamento, dando prova di grande abilità. Dopo aver corso per un po e dopo aver fatto esercizi addominali, squat, stretching ecc, la lezione vera e propria è cominciata.
Luigi Clemente ha cominciato il seminario con l'approccio della radice del Jeet Kune Do, spiegando nel dettaglio la struttura della posizione di guardia. Dopo aver parlato dell'importanza della linea centrale, l'equilibrio in movimento e il corretto uso del lato avanzato, Luigi ha inserito la tecnica del Pugno diretto con la mano avanzata.
Il diretto con la mano avanzata è la tecnica più importante del Jeet Kune Do. Essa non è una tecnica potente, ma è quella con il maggiore allungo; il diretto ha la particolarità di essere già di fronte al bersaglio ed è la tecnica che scopre meno. La rotazione del bacino e il passo a spinta, lo rendono un vero e proprio "power punch" diverso da un Jab del pugilato.
Dopo esserci esercitati per un bel po' con il diretto avanzato e le sue effettive varianti, Antonio ha preso la parola spiegando alcune tecniche di calcio del JKD.
I calci sono fondamentali nel Jeet Kune Do. Essi vengono utilizzati per lo più per coaudiuvare l'azione dei pugni. Il calcio diretto ha spiegato Antonio, deve partire direttamente dalla posizione di guardia. Non si deve mai inclinare la schiena altrimenti si corre il rischio di perdere l'equilibrio. Già il fatto di alzare una gamba è di per se rischioso per noi, quindi bisogna calciare velocemente portando la gamba sciolta dritta sul bersaglio e, magari mentre si ritorna in posizione si conclude l'attacco con un pugno.
Dopo tale spiegazione, Antonio ha spiegato alcune combinazioni esistenti nel JKD, una tra le quali la combinazione: calcio - pugno - calcio una delle maggiori combinazioni utilizzate nel JKD.
Ci sono stati altri esercizi che sia Antonio che Luigi hanno proposto ai partecipanti, ma la cosa più importante è che ognuno di noi ha imparato ciò che era più utile per ciascuno. L'importanza del JKD non risiede nell'accumulare, ma piuttosto nell'eliminare il superfluo. Le tecniche, i principi sono solo una parte della filosofia del JKD. Il JKD richiede un intenso allenamento atto a migliorare le qualità fisiche e mentali di ciascun individuo, rendendolo un uomo più completo. Bruce Lee stesso è il modello. Chi meglio di lui può essere da stimolo a ciascuno di noi praticanti della sua arte per migliorarci sempre più? Credetemi io non conosco nessun altro a parte lui che mi stimoli a diventare più bravo come praticante di Arti Marziali.
Comunque ritornando allo stage, tutto si è svolto nel migliore dei modi e, i presenti hanno potuto accogliere dentro di loro, tutto ciò che serviva per migliorarsi sempre più. Il seminario è durato circa tre ore e se devo essere sincero non è stato sufficiente. Tuttavia attraverso le spiegazioni di entrambi gli insegnanti ha mantenuto vivo l'attenzione dei presenti.
Ci auguriamo che al prossimo evento che si svolgerà l'anno prossimo a marzo sia presente un uomo di grande maestria e di grande esperienza in questo campo. Quest'uomo è rappresentante dell'arte di Bruce Lee in Italia ed è da tutti riconosciuto come: Davide Gardella.

Luigi Clemente

Il nome,i riferimenti, immagini, simboli, logo e marchi, associati a Ted Wong sono di proprietà di Ted Wong e sono utilizzati dal JEET KUNE DO - C.A.A.M. con l'esplicito permesso di Ted Wong. Nessun contenuto può essere estratto o utilizzato con qualsiasi mezzo, in tutto o in parte, senza l'espressa autorizzazione di Ted Wong. Tutti gli altri marchi appartengono ai legittimi proprietari.

venerdì 27 novembre 2009

Bruce Lee

BRUCE LEE

In Memoria di un Grande Uomo
27 Novembre 1940 – 20 luglio 1973






Cari amici e fan di Bruce Lee, ancora una volta dedico con tutto il mio cuore un articolo a questo grande uomo che è stato, lo è ,e sarà sempre la mia fonte di ispirazione per tutta la vita: Bruce Lee.
Oggi 27 novembre 2009, Jun Fan Bruce Lee avrebbe compiuto il suo sessantanovesimo compleanno e, sono sicuro che la sua abilità fisica, velocità e forza non ne avrebbero risentito. Egli si sarebbe prodigato nel migliorare sempre di più se stesso e, la sua forma fisica, mentale e spirituale non avrebbero perso la loro freschezza. Sicuramente i segni del tempo sarebbero stati un po’ evidenti sul suo volto e, i suoi capelli da neri che erano, sarebbero diventati grigi (come capita alle persone più grandi), ma la sua abilità si sarebbe tutt’altro che sminuita.
Avvolte mi capita di pensare come sarebbe stato Bruce Lee se fosse vissuto ai giorni nostri. Che tipo di film stava girando, come avrebbe migliorato ulteriormente la sua arte del JKD. Sono comunque certo che se Bruce fosse vissuto, avremmo visto nel suo massimo splendore il film che più di tutti incarna il suo messaggio sulle Arti Marziali: The Game Of Death.
Ora però non preoccupiamoci tanto nel sapere cosa Bruce avrebbe fatto se fosse vissuto, cerchiamo invece di valorizzare tutto ciò che Egli ci ha lasciato come eredità ai futuri cultori della sua arte.
Innanzitutto lasciatemi aprire un aneddoto su ciò che Bruce Lee ha fatto per me e, di come egli abbia influenzato enormemente la mia vita. Attraverso i suoi film, la sua arte, i suoi scritti ho potuto trovare un immensa forza di volontà che mi ha permesso di superare grandi difficoltà, uno tra questi la mia malattia.
Nel lontano 1990 compì quattro anni; mio padre mi regalò una videocassetta di un film di Bruce. Il film si intitolava: “The Way Of The Dragon” e, l’impatto che ebbe su di me fu incredibile. Non avevo mai visto nessuno muoversi così velocemente come lui. Nessuno era capace di muoversi con leggerezza, fluidità e velocità. Nessuno era capace di metterlo in soggezione. Insomma cari amici ero totalmente “innamorato” di lui.
Il film divenne il mio preferito e io puntualmente, ogni giorno, dopo la scuola lo guardavo con ammirazione.
Quando mi ritornano in mente ricordi come questo, penso di quanto fossi buffo allora. Ero davvero ammirato dalla sua prestanza fisica.
Ci furono poi un susseguirsi di acquisti di altri film di Bruce e, pian piano mi comprai l’intera collezione. Mi padre mi regalò gli svariati libri che allora erano in vendita, tra cui lo storico libro: “Tao Of Jeet Kune Do”. Oltre al libro segreto di Bruce Lee, acquistai anche i quattro volumi mignon sulle tecniche segrete. Con grande ammirazione, leggevo, studiavo e imparavo le tecniche presenti nei libri. Allora non ero ancora cosciente del valore di Bruce Lee come Artista (non solo di arti marziali) dato che ero ancora un bambino, me ne accorsi molto più tardi, quando cominciai a studiare veramente. Avevo quattordici anni.
Ricordo però all’epoca, la passione che avevo e il desiderio di diventare forte e veloce come lui. Questa passione per Bruce la porto ancora oggi a distanza di vent’anni nel mio cuore e, la coltivo giorno dopo giorno.
Dal lontano 1990 sino ad oggi, Bruce Lee ha avuto un influenza sempre maggiore nella mia vita.
Ho superato prove molto difficili che mi hanno portato a crescere interiormente. Ho affrontato e vinto molti pregiudizi che la gente aveva su di me sia dentro che fuori. Ho affrontato e vinto la mia malattia grazie ai suoi insegnamenti e sono riuscito dopo tanti anni di sacrifici a diventare un insegnante qualificato della sua Arte del Jeet Kune Do.
I suoi scritti e i suoi appunti sulla vita, sulle arti marziali, sui valori dell’esistenza ecc, continuano a stimolarmi sempre più, per superare le difficoltà che incontro.
Circa cinque anni fa un medico mi visitò e, mi disse in tutta franchezza che non potevo praticare arti marziali, perché le mie articolazioni erano troppo fragili (conseguenze della mia malattia). Questo mi fece rattristare non poco; tornando a casa avevo sulla mia scrivania un libro di Bruce. Lo aprì in una pagina qualsiasi e per caso mi imbatte in una frase che di solito Bruce ripeteva a se stesso per affrontare le difficoltà. La frase diceva questo: “Talvolta uno shock può essere uno stimolo per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi”. Non potete immaginare l’effetto dirompente che ebbe su di me questa frase. Sentì una scarica elettrica pervadermi tutto il corpo e mi caricai di tanta energia. Mi allenai duramente e in questo modo feci cambiare idea al medico che mi visitò, mostrandogli gli enormi progressi che avevo fatto.
Insomma amici miei, questo è ciò che Bruce mi ispira ogni volta che vedo un suo film, o leggo un suo libro. Egli mi stimola sempre a dare il massimo. Egli continua ad essere una fonte di ispirazione per milioni di persone in tutto il mondo. La sua opera, la sua arte, lo rendono immortale.
Anche se Bruce non è più con noi su questa terra, egli continua a vivere attraverso i suoi film, i suoi scritti e la sua arte del JKD; qualunque persona voglia conoscerlo veramente deve attingere mediante tutto questo. Noi siamo coloro che mantengono vivo lo spirito di Bruce Lee e i suoi insegnamenti.
Il Jeet Kune Do è una forte eredità di un grande uomo che, ha sacrificato se stesso per i suoi ideali condividendoli con il mondo intero. Finchè ci saranno persone disposte a fare grandi sacrifici per diventare persone di qualità, allora l’arte di Bruce continuerà a vivere e ad essere preservata alle generazioni future.
Ted Wong (il mio maestro) nonché uno degli amici più cari di Bruce Lee e divulgatore della sua arte nel mondo, mi ripete spesso che se si vuole conoscere Bruce Lee veramente, bisogna vedere i suoi film, perché egli era esattamente così, sia dentro che fuori dello schermo. Mi dice spesso che i suoi scritti, sono una fonte di inestimabile valore, perché rappresentano l’anima stessa di Bruce Lee. Ogni volta che Ted Wong mi dice questo, non fa altro che confermare ciò che sapevo già da tempo. Bruce era un uomo straordinario.
Ho sempre considerato Bruce come un dono di Dio, perché devo ringraziare Lui se ho avuto l’opportunità di conoscerlo in questo modo. Dio Padre mi è sempre stato testimone in tutto e per tutto e, questo mi ha fatto capire che ciascuno di noi possiede nell’anima una scintilla divina. Questa scintilla è una testimonianza vivente della presenza di Dio nei nostri cuori e, ciò ci permette di affrontare ostacoli enormi per rendere e vivere la nostra vita nel miglior modo possibile.
Bruce Lee aveva senz’altro dentro di se questa scintilla divina e, ora tocca a noi mantenere alta questa scintilla e far si che continui a brillare sempre più forte.
Sono trascorsi più di trenta anni dalla sua morte, ma il suo spirito vivrà per sempre. Con gioia e con affetto dedico questo articolo ad un uomo con una forza e velocità impressionante. Ad un Artista della Vita che amava riferirsi a se stesso come ad “un essere umano”. Ad un Filosofo di grande saggezza: LEE HSIU LONG



“La tua ispirazione continui a guidarci verso la nostra personale liberazione”



Luigi Clemente

27 novembre 2009

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domenica 8 novembre 2009

La sofferenza di un Artista


L’artista soffre



Anche quando gioisce soffre



Soffre per tutta la vita


finchè non diventa un tutt’uno con l’Arte

Componimento Poetico di Alessandra Mei Li Tassi (Maestra Specializzata nelle Arti del Tao)
Alessandra tu sei per me una persona speciale. In tanti anni di studi nelle Arti Marziali e nella scienza dello Spirito, tu non hai mai avuto pregiudizi nei miei confronti. Mi hai sempre trattato con rispetto e accolto nella tua famiglia (il CAAM) come un figlio e, ora mi stai insegnando la nobile Arte del Tao (Qi Gong). Sappi che sono orgoglioso di te e di quanto tu ti prodighi nel trasmettere la tua arte al prossimo. Anche se le nostre discipline sono diverse, il significato più profondo consiste nell’entrare in sintonia con l’arte. Ti voglio un gran bene; la nostra amicizia rappresenta un tesoro di inestimabile valore per me. Con questa poesia mi hai dato una spinta maggiore per migliorarmi sempre più e credere in me stesso.


Luigi Clemente

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Sportale in Tour - Speciale Jeet Kune Do - Puntata 6 - Sparring

In quest'ultimo episodio dello speciale dedicato al JKD, lo dedichiamo allo sparring. Come lo stesso Bruce Lee affermava: "Il modo...