venerdì 27 novembre 2009

Bruce Lee

BRUCE LEE

In Memoria di un Grande Uomo
27 Novembre 1940 – 20 luglio 1973






Cari amici e fan di Bruce Lee, ancora una volta dedico con tutto il mio cuore un articolo a questo grande uomo che è stato, lo è ,e sarà sempre la mia fonte di ispirazione per tutta la vita: Bruce Lee.
Oggi 27 novembre 2009, Jun Fan Bruce Lee avrebbe compiuto il suo sessantanovesimo compleanno e, sono sicuro che la sua abilità fisica, velocità e forza non ne avrebbero risentito. Egli si sarebbe prodigato nel migliorare sempre di più se stesso e, la sua forma fisica, mentale e spirituale non avrebbero perso la loro freschezza. Sicuramente i segni del tempo sarebbero stati un po’ evidenti sul suo volto e, i suoi capelli da neri che erano, sarebbero diventati grigi (come capita alle persone più grandi), ma la sua abilità si sarebbe tutt’altro che sminuita.
Avvolte mi capita di pensare come sarebbe stato Bruce Lee se fosse vissuto ai giorni nostri. Che tipo di film stava girando, come avrebbe migliorato ulteriormente la sua arte del JKD. Sono comunque certo che se Bruce fosse vissuto, avremmo visto nel suo massimo splendore il film che più di tutti incarna il suo messaggio sulle Arti Marziali: The Game Of Death.
Ora però non preoccupiamoci tanto nel sapere cosa Bruce avrebbe fatto se fosse vissuto, cerchiamo invece di valorizzare tutto ciò che Egli ci ha lasciato come eredità ai futuri cultori della sua arte.
Innanzitutto lasciatemi aprire un aneddoto su ciò che Bruce Lee ha fatto per me e, di come egli abbia influenzato enormemente la mia vita. Attraverso i suoi film, la sua arte, i suoi scritti ho potuto trovare un immensa forza di volontà che mi ha permesso di superare grandi difficoltà, uno tra questi la mia malattia.
Nel lontano 1990 compì quattro anni; mio padre mi regalò una videocassetta di un film di Bruce. Il film si intitolava: “The Way Of The Dragon” e, l’impatto che ebbe su di me fu incredibile. Non avevo mai visto nessuno muoversi così velocemente come lui. Nessuno era capace di muoversi con leggerezza, fluidità e velocità. Nessuno era capace di metterlo in soggezione. Insomma cari amici ero totalmente “innamorato” di lui.
Il film divenne il mio preferito e io puntualmente, ogni giorno, dopo la scuola lo guardavo con ammirazione.
Quando mi ritornano in mente ricordi come questo, penso di quanto fossi buffo allora. Ero davvero ammirato dalla sua prestanza fisica.
Ci furono poi un susseguirsi di acquisti di altri film di Bruce e, pian piano mi comprai l’intera collezione. Mi padre mi regalò gli svariati libri che allora erano in vendita, tra cui lo storico libro: “Tao Of Jeet Kune Do”. Oltre al libro segreto di Bruce Lee, acquistai anche i quattro volumi mignon sulle tecniche segrete. Con grande ammirazione, leggevo, studiavo e imparavo le tecniche presenti nei libri. Allora non ero ancora cosciente del valore di Bruce Lee come Artista (non solo di arti marziali) dato che ero ancora un bambino, me ne accorsi molto più tardi, quando cominciai a studiare veramente. Avevo quattordici anni.
Ricordo però all’epoca, la passione che avevo e il desiderio di diventare forte e veloce come lui. Questa passione per Bruce la porto ancora oggi a distanza di vent’anni nel mio cuore e, la coltivo giorno dopo giorno.
Dal lontano 1990 sino ad oggi, Bruce Lee ha avuto un influenza sempre maggiore nella mia vita.
Ho superato prove molto difficili che mi hanno portato a crescere interiormente. Ho affrontato e vinto molti pregiudizi che la gente aveva su di me sia dentro che fuori. Ho affrontato e vinto la mia malattia grazie ai suoi insegnamenti e sono riuscito dopo tanti anni di sacrifici a diventare un insegnante qualificato della sua Arte del Jeet Kune Do.
I suoi scritti e i suoi appunti sulla vita, sulle arti marziali, sui valori dell’esistenza ecc, continuano a stimolarmi sempre più, per superare le difficoltà che incontro.
Circa cinque anni fa un medico mi visitò e, mi disse in tutta franchezza che non potevo praticare arti marziali, perché le mie articolazioni erano troppo fragili (conseguenze della mia malattia). Questo mi fece rattristare non poco; tornando a casa avevo sulla mia scrivania un libro di Bruce. Lo aprì in una pagina qualsiasi e per caso mi imbatte in una frase che di solito Bruce ripeteva a se stesso per affrontare le difficoltà. La frase diceva questo: “Talvolta uno shock può essere uno stimolo per aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi”. Non potete immaginare l’effetto dirompente che ebbe su di me questa frase. Sentì una scarica elettrica pervadermi tutto il corpo e mi caricai di tanta energia. Mi allenai duramente e in questo modo feci cambiare idea al medico che mi visitò, mostrandogli gli enormi progressi che avevo fatto.
Insomma amici miei, questo è ciò che Bruce mi ispira ogni volta che vedo un suo film, o leggo un suo libro. Egli mi stimola sempre a dare il massimo. Egli continua ad essere una fonte di ispirazione per milioni di persone in tutto il mondo. La sua opera, la sua arte, lo rendono immortale.
Anche se Bruce non è più con noi su questa terra, egli continua a vivere attraverso i suoi film, i suoi scritti e la sua arte del JKD; qualunque persona voglia conoscerlo veramente deve attingere mediante tutto questo. Noi siamo coloro che mantengono vivo lo spirito di Bruce Lee e i suoi insegnamenti.
Il Jeet Kune Do è una forte eredità di un grande uomo che, ha sacrificato se stesso per i suoi ideali condividendoli con il mondo intero. Finchè ci saranno persone disposte a fare grandi sacrifici per diventare persone di qualità, allora l’arte di Bruce continuerà a vivere e ad essere preservata alle generazioni future.
Ted Wong (il mio maestro) nonché uno degli amici più cari di Bruce Lee e divulgatore della sua arte nel mondo, mi ripete spesso che se si vuole conoscere Bruce Lee veramente, bisogna vedere i suoi film, perché egli era esattamente così, sia dentro che fuori dello schermo. Mi dice spesso che i suoi scritti, sono una fonte di inestimabile valore, perché rappresentano l’anima stessa di Bruce Lee. Ogni volta che Ted Wong mi dice questo, non fa altro che confermare ciò che sapevo già da tempo. Bruce era un uomo straordinario.
Ho sempre considerato Bruce come un dono di Dio, perché devo ringraziare Lui se ho avuto l’opportunità di conoscerlo in questo modo. Dio Padre mi è sempre stato testimone in tutto e per tutto e, questo mi ha fatto capire che ciascuno di noi possiede nell’anima una scintilla divina. Questa scintilla è una testimonianza vivente della presenza di Dio nei nostri cuori e, ciò ci permette di affrontare ostacoli enormi per rendere e vivere la nostra vita nel miglior modo possibile.
Bruce Lee aveva senz’altro dentro di se questa scintilla divina e, ora tocca a noi mantenere alta questa scintilla e far si che continui a brillare sempre più forte.
Sono trascorsi più di trenta anni dalla sua morte, ma il suo spirito vivrà per sempre. Con gioia e con affetto dedico questo articolo ad un uomo con una forza e velocità impressionante. Ad un Artista della Vita che amava riferirsi a se stesso come ad “un essere umano”. Ad un Filosofo di grande saggezza: LEE HSIU LONG



“La tua ispirazione continui a guidarci verso la nostra personale liberazione”



Luigi Clemente

27 novembre 2009

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