sabato 15 maggio 2010

Il vero Spirito delle Arti Marziali

Le Arti Marziali hanno una caratteristica molto particolare, in quanto esse sono discipline psicofisiche che, offrono a chi le pratica, la capacità di disciplinare il corpo e la mente in modo equilibrato e del tutto originale, perché ogni essere umano ha questa capacità che gli permette di auto controllarsi. Le Arti Marziali sono discipline create molti secoli fa da dei personaggi che imitavano gli animali. Da queste imitazioni sono nate varie discipline come il Kung Fu, o il Kung Fu dei cinque animali, Shaolin ecc. La cosa importante ora non è tanto soffermarci sulla spiegazione dei vari stili di combattimento, quanto piuttosto concentrarci sul loro contenuto emotivo, psicologico, spirituale e naturalmente fisico. La psicologia ha come fondamento il curare la mente dando nuove prospettive e nuovi modi di pensare alla gente, cioè persone che per svariati motivi hanno perso fiducia nelle loro capacità, nei loro modi di fare e questo influenza molto la loro personalità, in quanto noi siamo felici, quando pensiamo realmente di fare le cose che ci piacciono di più, quando le mettiamo in pratica, questo ci fa sentire bene e naturalmente felici. Il mondo moderno ha una brutta concezione delle arti marziali, perché le considera solo un modo per fare violenza, o uno sport olimpico e basta. In realtà non tutti comprendono che le arti marziali sono esattamente l’opposto di ciò che realmente la gente pensa. Le arti marziali, hanno lo scopo di incrementare la capacità mentale e fisica di cui il combattente ha bisogno per affrontare la vita. Attraverso lo studio di tecniche marziali da combattimento, il combattente impara a conoscere il proprio corpo, rendendolo più forte, più sano e più robusto. Attraverso esercizi specifici di ginnastica quali corsa, stretching, ecc, il combattente impara a conoscere i punti di forza del suo corpo e impara anche a rispettarlo. Mediante esercizi spirituali quali il Qi Gong (una ginnastica energetica molto antica e che prende radice dal Kung Fu), il combattente impara a conoscere se stesso, ad autodisciplinarsi e a controllare perfettamente anche le proprie emozioni. Come potete vedere le arti marziali sono una vera e propria arte psicologica applicata al combattimento. Certamente mi rendo conto che il combattente studia tecniche molto particolari come pugni, calci, leve articolari ecc e, queste applicabili in combattimento potrebbero provocare danni seri all’avversario, se non addirittura la morte, ma chi studia le arti marziali per scopo di crescita personale, sa bene che tale cosa va contro i principi stessi delle arti marziali e che quindi tale azione può far del male al prossimo. Le arti marziali sono state sviluppate per “guarire il prossimo” e non per distruggerlo. Chi pratica le arti marziali in modo serio e scrupoloso impara a conoscere se stesso fino in fondo, scoprendo di avere qualità che prima non concepiva o non sapeva di avere. Bruce Lee disse una volta: “Le Arti Marziali sono come un arte, sono l’espressione vivente dell’essere umano”. Infatti proprio come la musica, la scultura, la pittura ecc ha bisogno dell’uomo per essere espressa, così le arti marziali hanno bisogno del corpo per essere espressa pienamente. Immaginate se non ci fossero, persone che non sapessero suonare, o creare sculture mozzafiato, o persone che non sanno dipingere un quadro! Noi potremmo conoscere queste arti? Io penso di no! Perché tutto ciò? Perché se non ci fossero uomini capaci di esprimere tali arti, l’arte di per se sarebbe morta, perché nessuno saprebbe esprimerla agli altri. Quindi, un artista come potrebbe esprimere onestamente se stesso, i suoi sentimenti, emozioni se non ci fosse l’arte? Tutto sarebbe perduto e noi non potremmo goderci la meravigliosa musica di Beethoven per esempio, ne potremmo goderci un dipinto di Picasso ecc. L’arte ha bisogno del nostro corpo per essere espressa. Spero che questo articolo vi chiarisca le idee circa la concezione sbagliata che la gente ha nei confronti delle arti marziali. Le arti marziali sono una disciplina psicofisica nata con l’intento di sostenere il combattente nel suo percorso di crescita personale, interiore e fisico. Esse fanno si che il combattente impari a fluire come l’acqua che scorre in un ruscello, insegnandoli come attualizzarsi ed espandersi, diventando un tutt’uno con se stesso.


Luigi Clemente

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