lunedì 10 settembre 2007

Il Gancio


IL GANCIO
(Hook Punch)


Il gancio è un pugno molto particolare, perché invece di avere uno scatto di scioltezza in linea retta come il pugno diretto, si curva leggermente formando un angolo acuto.
In più per generare maggiore potenza al pugno, la posizione di guardia si apre leggermente rispetto alla solita posizione e, prima che il piede tocchi terra il pugno deve essere già sul bersaglio mettendo tutto il peso del corpo sul piede arretrato (sinistro) che si abbassa e, il piede avanzato (destro) si alza; aumenta l’esplosione del pugno mantenendolo più serrato possibile. Inoltre deve essere sferrato con scioltezza, perché è un pugno corto ed è utile a distanza ravvicinata.
Lo si può utilizzare sia singolarmente che in combinazione con altri pugni, come per esempio: (one – two – three)

GANCIO A CAVATAPPI (Corskrew Hook)
Il gancio a cavatappi parte dalla posizione di guardia; viene sferrato come un diretto ma al momento dell’impatto cambia traettoria alzando il gomito e la spalla di qualche centimetro, colpendo in senso orizzontale.
E’ un pugno poderoso e potente che sfrutta ampiamente la rotazione delle spalle e il movimento oscillatorio del corpo, esso viene utilizzato più in contrattacco in difesa al diretto sinistro dell’avversario e, se scatta all’ultimo secondo diventa un pugno esplosivo.
Esercizio: fintare un cross con la mano sinistra e sferrare un cavatappi con la mano destra.
Il gancio a cavatappi viene utilizzato quando schiviamo i colpi dell’avversario ed entriamo nella sua linea esterna (fianco, torace, mascella)e, si usa anticipando l’attacco dell’avversario con un passo circolare verso destra.

GANCIO A BADILE (Showel Hook)
Il gancio a colpo di badile è un altra variazione del gancio che, viene sferrato da una traettoria diversa, cioè dal basso verso l’alto. E’ un pugno molto potente, sfrutta l’enorme rotazione del busto nonché l’esplosività dei fianchi rendendolo molto pericoloso. Infatti i suoi bersagli principali sono le costole e i genitali dell’avversario. Può essere utilizzato singolarmente e in combinazione.
Esercizio: cavatappi con la mano destra alla mascella, badile destro al corpo).
Usando un espressione di Bruce Lee: “il gancio è un pugno corto e scattante”
Vi si può mettere dentro energia sufficiente pur senza tirare indietro il braccio: non telegrafate!
Un buon modo per usare il gancio a badile è quello di spostare il peso del corpo leggermente di più sulla gamba destra aprendo leggermente la posizione, a questo punto dovreste trovarvi in linea con il bersaglio, sferrate un gancio a badile dritto allo stomaco o ai genitali del vostro avversario e se ci riuscite, mentre state per richiudere la posizione , sferrate un Calcio a gancio contro il ginocchio o la tibia dell’avversario rendendolo inoffensivo.

Punti da ricordare:

1. il fianco viene sollevato con un colpo energetico come quello di un badile,
2. tenere la mano angolata a 45°
3. viene angolata per colpire all’interno della difesa dell’avversario.
Bisogna tenerlo dritto. Ricordate inoltre che quando aprite un gancio, in realtà aprite la vostra difesa.

GANCIO LA MANO ARRETRATA (Hook punch left)
Ad eccezione del gancio con la mano avanzata, il gancio con la mano sinistra da ottimi risultati nel corpo a corpo, in particolare quando il combattimento viene ripreso immediatamente dopo un “break” o, quando per scansarsi arretra.
Talvolta l’avversario è rannicchiato avendo così l’attitudine di esporre il suo rene destro mentre sferra un pugno con la mano destra, studia la possibilità di sferrare un gancio di sinistro al rene dell’avversario.
Il pugno entrerà con un movimento semicircolare.

GANCIO CON PALMO DELLA MANO
Non è che un rapido gancio assestato con il palmo della mano aperta. Esso consente di raggiungere l’avversario con la mano avanzata al di là della sua mano arretrata. Può assestare una botta con la mano destra al pugno dell’avversario, schivato con una slittata.
Può essere sferrato sia al volto che ai genitali dell’avversario seguendo le dinamiche degli altri ganci (cavatappi, badile, parallelo orizzontale).

GANCIO ORIZZONTALE
Gancio lungo: tira un diretto al viso dell’avversario e subito dopo assestagli un gancio. Sposta adeguatamente il peso del corpo nell’attacco e nel contrattacco; quando avanzi trasferiscilo alla gamba posteriore.
Gancio corto: va sferrato dalla posizione di guardia col gomito aderente al fianco. Nel contrattacco sposta il peso della gamba avanzata a quella arretrata. Gran parte dell’esecuzione del gancio deriva dal lavoro di gambe.


Luigi Clemente

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